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Lella, al momento mi risulta che gli unici puzzle di Mucha in circolazione siano di 1.000 pezzi, x cui non dovresti avere problemi. . -
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Direttamente dalla mia Gallery:
"Biscuits Lefèvre-Utile" - Alfons Maria Mucha
Marca: D-Toys
Numero pezzi: 1000
Edited by Morzus - 23/4/2018, 13:14. -
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Non so se sia il posto gusto, nel caso spostate.
Ciao a tutti,
alcuni di voi sapranno che dal 10/12/2015 al 20/3/2016 a Milano (presso Palazzo Reale) e successivamente a Genova (dal 3/4/2016 al 18/9/2016) saranno esposte alcune (circa 150) opere di questo artista straordinario. www.mostramucha.it
Io ci sono già stata a dicembre (con visita guidata), ci tornerò il 7 febbraio (sempre con visita guidata) e ci andrò una terza volta da sola (magari con audioguida) per rivedere tutto con calma.
Riporto qualche informazione tratta dal libro acquistato al termine della mostra, da un libro in mo possesso e da quello che ricordo delle parole della guida. Magari, dopo la seconda visita, aggiornerò con altre informazioni.
L'arte di Mucha (pronuncia Mucah con h un po' aspirata) si colloca all'interno della produzione artistica di quel particolare momento della storia dell'architettura e delle arti decorative, che viene solitamente identificato col termine generale di Modernismo internazionale.
Questa tendenza, nota con il nome di Liberty italiano, Art Nouveau francese, Judendstil tedesco e Modern Style inglese, si caratterizza per la presenza di linee morbide e avvolgenti, composizioni libere e asimmetriche, colori preziosi e brillanti, interesse per la figura femminile e la preferenza per le forme desunte dal mondo della natura.
Nella vasta opera di Mucha si possono trovare evidenti contrasti derivanti dall'interesse per due distinte aree tematiche: da una parte le allegorie delle fasi del giorno e delle stagioni, dal'altra gli eventi storici.
Per esprimere il primo tema si serviva principalmente di litografie e colori, per il secondo utilizzava, inizialmente, illustrazioni e, successivamente, grandi quadri dipinti con tempere all'uovo.
Accanto alla formazione artistica classica, si andava fortemente affermando una nuova tecnica di riproduzione che veniva utilizzata nei manifesti, nei pannelli decorativi e nelle riviste e che aveva contribuito a diffondere e rendere alla portata dei più, le opere d'arte.
Alcune delle opere viste: (le foto sono prese da internet)
Luchon, 1895
West end review, 1897-1898
Cassan fils, 1896
Société poupulaire des Beaux-Arts, 1897
Salon des Cent, 1897
Salon des Cent, 1896
Leslie Carter, 1908
Principessa Giacinta, 1911
VI raduno generale della comunità ceca Sokol, 1912
Celebrazioni musicali di primavera a Praga, 1914
1918-1928, 1928
Edited by Furetto - 28/10/2023, 01:26. -
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Fra il 1894 e il 1900, la principale attività di Mucha si concentra su Sarah Bernhardt (vivace attrice del tempo), per la quale crea la sua opera più importante, il manifesto per la pièce Gismonda, che lo rende immediatamente famoso.
I manifesti, in cui si mescola un'elaborata concezione artistica che collega il sacro con il profano, il quotidiano con la festa, vengono stampati quasi a grandezza naturale per far risaltare in pieno la figura dell'attrice.
Gismonda, 1894-1895
La Dame aux Camélias, 1896
Lorenzaccio, 1896 (l'attrice veste panni maschili)
Sarah Bernhardt/La Plume, 1896
Amants, 1895
La Samaritaine, 1897
Médée, 1898
La Tosca, 1898
Hamlet, 1899
Lygie, 1901
La Passion, 1904
variante della DAme aux Camelias, 1905-1906
Sarah Bernhardt /the last visit to America, 1910
Edited by _Furetto_ - 29/7/2017, 14:47. -
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Dopo il 1896, Mucha inizia a collaborare con le più varie aziende di prodotti alimentari, tra queste soprattutto la ditta Lefèvre-Utile, produttrice di biscotti, per la quale l'artista disegna, oltre ai manifesti, numerose insegne pubblicitarie per negozi e varie confezioni di prodotti.
Nel 1903, anche Sarah Bernhardt presta il suo volto ai loro biscotti.
Così come nei manifesti teatrali, Mucha lavora su più piani visivi: a parte il primo piano in cui veniva raffigurato il prodotto stesso, si serve consapevolmente di determinati effetti subliminali basati sulla ripetizione del marchio della ditta nell'intera scena.
Biscuits Lefévre-Utile
Biscuits Lefévre-Utile (Sarah Bernhardt)
Biscuits Champagne Lefévre-Utile
Biscuits Lefévre-Utile (Flirt)
Hommage respectueux de Nestlè
Nestlè's food for infant
Chocolat Ideal
Vin des incas
Chocolat Suchard
Champagne Ruinart
Bierres de la Meuse
La Trappistine
Benedectine
Bleuze-Hadancourt Parfumeur
Parfumerie Oriza
Heidsieck&Co
Alcuni dei messagi subliminali:
potete notare le lettere LU (inziziali di Lefevre Utile), ripetute più volte nei manifesti
In questa immagine non è molto chiaro ma il vestito della donna è decorato da LU in varie posizioni
Pubblicità per Job (cartine) Anche qui abbiamo dei messaggi subliminali sparsi per entrambe le opere.
Pubblicità per due marche di biciclette
Pubblicità per due diversi eventi
Nel primo è rappresentata la città di Parigi che per l'occasione si "scopre" mostrandosi ai visitatori.
Edited by _Furetto_ - 20/10/2017, 21:30. -
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Nell'immaginario art nouveau, la figura femminile assume un ruolo fondamentale, divenendo fonte di ispirazione primaria e protagonista di numerosi modelli.
Mucha ha fatto della donna il simbolo per eccellenza della sua arte, sfruttando le linee sinuose e serpentine del suo corpo, i ovimenti armoniosi ed eleganti, la preziosità degli accessori e degli ornamenti che ne esaltano la femminilità.
Nei quattro pannelli della serie Les Arts, Mucha riesce a trasmettere ed interpretare emozioni diverse, spaziando dal malinconico lirismo della Poesia, all'energia conturbante della danza.
La Poesia
La Musica (notare la donna in posizione di ascolto)
La Danza
La Pittura (la rosa è impugnata come se fosse un pennello)
Nel 1901 a Parigi viene inaugurato un piccolo, lussuoso negozio che diviene simbolo della città ed emblema del nuovo stile moderno. Si tratta della gioielleria di Georges Fouquet realizzata su disegno di Alfons Mucha, che quindi cura anche la realizzazione degli interni.
Pannelli decorativi per la gioielleria
Il lusso e l’eleganza nell’ambito della sfera femminile, negli anni dell’Art Nouveau, venne ben sottolineato dalla moda e dalla gioielleria.
Lo stesso Mucha progettò gioielli realizzati da abili orefici, ideando accessori dalle forme inedite che ritroviamo anche all’interno dei suoi manifesti. Ne sono un esempio la coppia di Têtes byzantines, con le elaborate tiare che testimoniano la sua fantasia creativa e l’attenzione per l’accostamento di materiali diversi.
Edited by _Furetto_ - 29/7/2017, 18:40. -
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Ottimo servizio, Giusi. È un importante contributo . -
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Uno degli incarichi pù frequenti di Mucha è quello di disegnare calendari, che costituiscono la parte più importante del suo lavoro per la stampa.
Come calendari vengono spesso utilizzati anche manifesti che hanno in origine un altro scopo (per esempio pubblicizzare i biscotti Lefevre Utile) o che servono dapannelli decorativi.
Mucha stampa la maggior parte dei suoi manifesti presso il suo editore principale, Ferdinand Champenois, che gli ordina i calendari per poi rivenderli. Champenois contribuisce notelvolmente alla notorietà del nome Mucha: i calendari infatti vengono largamente venduti e stampati in massa e costruiscono così, la sua fama a livello mondiale.
Tra quelli di maggiore successo si segnala Zodiaque, che sottolinea anche il rapporto di Mucha con i gioielli e le pietre preziose (diadema e collana). Nel campo rettangolare (dove qui vediamo i cherubini) venivano stampate le colonne con i dodici mesi:
Reverie (nei puzze si trova come Dreams. La guida l'ha tradotto come "Fantasticherie" per via della donna che si blocca mentre sta leggendo, in una posa che fa pensare che stia fantasticando su qualcosa)
I dodici mesi
Aurora e Crepuscolo
Le stagioni 1896
Le stagioni 1897
Le stagioni 1899
Le ore del giorno
Le stelle
Edited by Furetto - 28/10/2023, 01:27. -
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Nelle opere di Mucha, la figura femminile resta sempre il perno intorno al quale far ruotare tutta la composizione e l'elemento floreale viene inserito per accompagnarla e impreziosirla. Esistono però alcuni pannelli che invertono questo rapporto e trasformano la donna in allegori del mondo naturaleç è il caso dei quattro manifesti Les Fleurs, attaverso i quali Mucha crea un parallelismo tra i significati delle diverse piante e il carattere sfaccettato dell'universo femminile: la rosa e il garofano sono associati a donne passionali e seducenti (notare postura e espressione), mentre l'iris e il giglio rimandano a fanciulle sognanti e virginali.
Fruit et Fleur
La primevere et la plume
Bruyere de falaise et chardon de greve
La lierre et le laurier
Ulteriori, eventuali, aggiornamenti, dopo la seconda visita guidata.
Nel frattempo spero che NON realizzino i puzzle di tutte le opere di Mucha...... potrei finire sul lastrico
Grazie! Spero di aver trasmesso parte del mio entusiasmo e passione per questo meraviglioso artista!
Edited by _Furetto_ - 29/7/2017, 18:46. -
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Mi sono appena letta tutto e mostrato particolare attenzione per le immagini da te proposte..Mucha è senza dubbio un artista di grande talento, ma mentre prima apprezzavo i suoi dipinti e basta, ora grazie alle tue spiegazioni e al fatto che la figura femminile era al centro della sua arte e ne esaltava la bellezza e l'anima in modo così sublime senza cadere nella banalità che accomuna alcuni artisti, non posso che dire fantastico Mucha!
Prenderò anche io un suo puzzle molto presto. -
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Vai Chloe!!! Più Mucha per tutti!!! . -
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Meraviglioso! Tanti complimenti, Giusi, e quoto con te: se fanno dei puzzle di tutte le opere di Mucha, io e te finiamo sul lastrico . -
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Giusi, hai fatto un ottimo servizio e una gran ricerca! Grazie per questo tuo gran contributo!! .