Serenissimo
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Me la sono presa comodissima ma finalmente ecco la foto bella:
Il dipinto che Matejko ha completato nel 1878, ha dimensioni ragguardevoli: 987 x 426 cm. Il puzzle è "solo" 251,2 x 110,6 cm. Vi sono raffigurati diversi episodi di questa grande battaglia durata l'intera giornata, tuttavia le imprecisioni storiche sono in parte ascrivibili ad esigenze artistiche e simboliche.
Foto dell'estate del 1877, prima delle modifiche allo sfondo:
Qualche breve cenno storico prima dei dettagli.
Questa battaglia, una delle più grandi del medioevo, si colloca nelle fasi finali della crociata lituana (1283-1422) il cui obiettivo era di cristianizzare le regioni baltiche ancore pagane, compito affidato ad uno dei vari ordini religioso-militari dell'epoca: l'Ordine Teutonico. Il pretesto religioso venne meno nel 1386 quando l'allora Granduca di Lituania, Jogaila, per sposare la dodicenne Regina di Polonia Edvige d'Angiò, si convertì al cristianesimo divenendo Re di Polonia col nome di Ladislao II Jagellone. Nel 1392 Ladislao affida l'amministrazione della Lituania a suo cugino Vitoldo che nel 1401 ne diventa Granduca. Nel Maggio del 1409 la Samogizia, regione di collegamento tra i possedimenti dell'Ordine (Prussia, Curlandia e Lavonia), col sostegno della Lituania si rivoltò all'Ordine Teutonico, il quale minacciò per ritorsione di invaderla. La Polonia, per sostenere la Lituania minacciò a sua volta di invadere la Prussia. Il Gran Maestro teutonico, Ulrich von Jungingen, ad Agosto dichiarò quindi guerra a Polonia e Lituania e invase la Polonia. Tuttavia si creò ben presto una situazione di stallo che portò ad Ottobre alla firma di un armistizio. Nel frattempo l'Ordine si tenne sulla difensiva preparandosi nel contempo ad una doppia invasione di Polonia e Lituania. Lo schieramento polacco-lituano invece preparò un'invasione congiunta della Prussia e per tenere occupato l'Ordine e dissimulare le proprie intenzioni effettuò periodiche incursioni nei territori nemici. Quando al Gran Maestro furono chiare le intenzioni dello schieramento avversario fece convergere le proprie forze per preparsi alla difesa. Si arriva così al 15 Luglio 1410 quando i due eserciti si scontrano nei pressi di Grunwald. Il numero di effettivi partecipanti alla battaglia è incerto, stime valutano 16.000-39.000 polacco-lituani e 11.000-27.000 da parte dell'Ordine. La battaglia si risolse in una schiacciante sconfitta dell'Ordine e la morte di molti suoi comandanti incluso il Gran Maestro.
I territori a quel tempo dell'Ordine Teutonico, Regno di Polonia e Granducato di Lituania (notarne l'estensione!):
Dettagli, partendo da quelli centrali:
Morte del XXVI Gran Maestro dell'Ordine Teutonico, Ulrich von Jungingen:
Ulrich von Jungingen (1360 - 1410):
Il boia, col tipico cappuccio rosso e ascia nella mano destra; tizio a torso nudo con la copia della lancia di San Maurizio, una delle lance sacre:
Il cavaliere che impugna la spada sopra la testa del Gran Maestro è Zyndram di Maszkowice (1355 circa - 1414 circa), portatore della spada della corona polacca e comandante dello stendardo di Cracovia, le truppe d'élite:
Il tizio con la barba e le mani alzate verso il Gran Maestro è Werner von Tettingen (1350 circa - 1413), comandante di Elbing, uno dei pochi ufficiali teutonici sopravvissuti alla battaglia.
Sotto al boia, steso a terra e in abiti verdi, il Gran Komtur Kuno von Liechtenstein (1360 - 1410), morto in battaglia, notare l'elmo con le piume di pavone albino.
Trionfo di Vitoldo il Grande, Granduca di Lituania:
Vitoldo il Grande (1350 circa - 1430):
Cavallo:
Corrado VII il Bianco (dopo il 1396 - 1452), Duca di Oels, mentre cade da cavallo. È un comandante dell'Ordine che è stato fatto prigioniero. Sui paramenti del cavallo c'è lo stemma della Slesia.
Mikołaj Skunarowski, con la testa d'orso, che uccide l'alfiere del Gran Maestro. Dopo la battaglia sarebbe stato inviato a Cracovia con lo stendardo catturato come simbolo della vittoria.
Stendardo del Gran Maestro.
Marcin di Wrocimowice (? - 1442), portabandiera del Regno di Polonia mentre suona il corno della vittoria.
Stendardo di Cracovia che coincide con quello del Regno di Polonia.
Jakub Skarbek di Góry, col mantello rosso, e Casimiro V (dopo il 1380 - 1435), Duca di Pomerania, di spalle sul cavallo nero. Casimiro V, alleato dell'Ordine venne catturato da Skarbek. Il grifone, sotto le piume di pavone, è il simbolo del Ducato di Pomerania.
Arciere anonimo, forse uno scudiero:
Morto:
Lotta a terra:
Jan Žižka di Trocnov (1360 circa - 1424), comandante dei battaglioni boemi, alleato dei polacchi, con l'armatura a scaglie e corno sulla cintura mentre uccide il cavaliere teutonico Heinrich von Schwelborn (? - 1410), di spalle in verde.
Jan Žižka di Trocnov mentre sta per essere pugnalato.
Heinrich von Schwelborn.
Zawisza il Nero (1379 circa - 1428), nobile polacco, con mantellina blu e al suo fianco Domarat Grzymalczyk di Kobylany, con elmo e barba.
dettaglio dei due:
Marquard von Salzbach (? - 1410), Komtur di Brandeburgo catturatto da un tartaro o cosacco. Decapitato il giorno seguente per aver rifiutato di scusarsi con Vitoldo per averne insultato la madre.
Il tartaro o cosacco e a fianco Jan Długosz di Niedzielsk (? - 1444), vestito di rosso con la barba, si tratta del padre del cronachista Jan Długosz (1415 - 1480), fonte storica primaria per Matejko e colui che di fatto catturò Marquard von Salzbach.
Marquard von Salzbach:
Johan von Wenden, cavaliere tedesco aggrappato all'abito di von Salzbach:
testa del cavallo:
altro soldato a terra:
Heinrich von Plauen (1370 circa - 1429), successore alla carica di Gran Maestro dell'Ordine Teutonico, ritratto mentre fugge dalla battaglia. In realtà egli non ne prese mai parte ma saputo della disfatta, organizza la difesa della capitale Marienburg. Alle sue spalle Matejko colloca Krzysztof, vescovo di Lubecca, tuttavia agli storici non risulta nessun vescovo di Lubecca con quel nome.
Assalto all'accampamento dell'Ordine Teutonico, nei pressi del vicino villaggio di Stębark.
San Stanislao (1030 - 1079) vescovo martire di Cracovia, patrono della Polonia, in basso a sinistra lo stendardo con le Colonne (o Pilastri) di Gediminas, simbolo della Lituania.
Standardo della città di Braunsburg (ora Braniewo).
Ladislao II Jagellone (1352 o 1362 - 1434), dipinto a cavallo alla testa del corteo, non partecipò direttamente alla battaglia ma diresse lo scontro da una collina. a seguire, il nipote del Re, Zygmund Korybut (1395 circa - 1435); il vice cancelliere della Corona, Mikołaj Trąba (1358 - 1422); Siemowit IV (1352 - 1426), Duca di Masovia; chiude il corteo col cappuccio rosso il segretario del Re, futuro Cardinale Zbigniew Oleśnicki (1389 - 1455). A terra, sotto di lui c'è il cavaliere teutonico Dippold Kikeritz che tentò di caricare il Re Ladislao II ma venne ucciso.
Edited by Furetto - 9/9/2023, 23:04
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