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Morzus.
Homo Trinacrius et Mappicus
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Cenni storici
La storia della Falcon ha inizio proprio laddove si interrompe il sodalizio tra Harry Jondorf e la Arrow Games Ltd, da lui stesso fondata, e salvata dalla bancarotta nel 1972 dalla Milton & Bradley, che ne diventa proprietaria nello stesso anno.
Lasciata quindi l’azienda nel 1976, in forte disaccordo con i vertici MB, Jondorf fonda quasi immediatamente la Falcon Games Limited.
Due logo della Falcon:
Ancora una volta un prezioso contributo ci viene fornito dal solito Tom Tyler, che nel suo volume “British Jigsaw Puzzles of the 20th Century” così riporta: “Nel 1976 la MB chiuse la fabbrica Arrow di Tottenham, trasferendo tutti i relativi macchinari e attrezzature nel nuovo stabilimento di Waterford, in Irlanda, sede della neo costituita filiale Milton Bradley Irlanda.
Un anno dopo, nel 1977, gli stessi macchinari furono posti in vendita e quasi immediatamente acquistati da Harry Jondorf. In tal modo le presse Samco e altri macchinari per puzzle, molti dei quali erano stati originariamente disegnati dallo stesso Jondorf per la Arrow, fecero ritorno nel Regno Unito e vennero installati nello stabilimento Falcon di Hatfield”.
Una foto di Tom Tyler e del suo noto libro:
Riprendendo quello che era stato il criterio seguito per la scelta della tipologia di produzione della Arrow, Jondorf miró a fare della Falcon un marchio unico nel suo genere, che si distinguesse nettamente dalle aziende concorrenti sia per la qualità dei prodotti, sia per la scelta molto ricercata dei soggetti, e sia infine per le pezzature offerte.
In merito agli ultimi due punti, in particolare, Jondorf decise di creare una pezzatura di punta da 5000 pezzi, che vide la luce nel 1980, per la quale propose prevalentemente opere di pregio di artisti britannici e non, nonché paesaggi britannici ed europei in generale.
Tali puzzle, distribuiti esclusivamente nel Regno Unito, divennero ben presto delle assolute e ricercatissime rarità.
I grandi puzzle della Falcon Games sono oggi considerati generalmente più impegnativi della maggior parte dei puzzle di pari pezzatura prodotti da altri marchi, a causa del taglio irregolare delle tessere, non sempre allineate tra loro.
La pezzatura da 5000 pezzi resta, ad oggi, la più grande mai realizzata da un produttore britannico.
A partire dal 1978 la Falcon iniziò pian piano a ritagliarsi un mercato di nicchia, proponendo sempre soggetti interessanti, anche in pezzature minori (da 200 fino a 3000 pezzi).
L’attività dell’azienda in forma autonoma proseguì fino al gennaio 1996, quando, dopo quasi 50 anni di attività nel settore, Harry Jondorf decise di ritirarsi, e la Falcon venne ceduta ad una storica e consolidata ditta olandese, la “Hausemann & Hotte”, meglio conosciuta col nome del suo marchio, Jumbo.
La grande casa produttrice olandese, tuttavia, decise di mantenere integro il marchio Falcon, che in una prima fase coesistette in concomitanza al marchio Jumbo sulla scatola, per poi ritrovare il proprio spazio esclusivo in diverse specifiche serie di prodotti.
Tra queste, la serie principale viene dedicata esclusivamente a soggetti dal sapore tipicamente britannico (box verde, quasi a richiamare i colori della brughiera inglese).
I puzzle della linea “Falcon” si distinguono dagli altri prodotti Jumbo per i colori delle scatole.
A questo proposito, tuttavia, c’è da dire che tra Jumbo e Falcon è una vera e propria giungla di colori (blu, grigio, marrone, rosso, verde, beige, nero, etc.), alcuni dei quali, a volte, sono comuni ai due marchi.
C’è da dire ancora che alcuni prodotti Jumbo sono (o più probabilmente sono stati) commercializzati con due scatole diverse. E’ il caso, ad esempio, del seguente puzzle, venduto sia con scatola Falcon che Jumbo:
L'offerta
Qui c'è davvero da perdersi.
Ho ritenuto opportuno seguire un criterio logico/temporale, suddividendo la produzione Falcon in 3 periodi temporali: "Fase storica pre-Jumbo", "Fase di transizione", "Fase attuale".
Fase storica
E' quella che copre circa un ventennio, dal 1976 ai primi del 1996, anno in cui la Falcon viene acquistata dalla Jumbo.
In questo lungo periodo la Falcon proporrà varie pezzature, da un minimo di 200 ad un massimo di 5000 pezzi. Le propongo tutte di seguito, ad esclusione della serie 5000, che per la sua particolarità, verrà elencata nella sua interezza in coda al topic.
Alcune immagini sono state gentilmente fornite da scoiattolo75, in particolare i puzzle n° 3 e n° 5 della serie 1000, il 2° della serie 1500 e il 2° della serie 2000.
Puzzle da 200 pezzi:
Puzzle da 250 pezzi con scatolina in metallo:
Puzzle da 300 pezzi:
Due esemplari da 500 pezzi:
Due esemplari da 750 pezzi:
Puzzle da 1000 pezzi versione panorama:
Vari esemplari da 1000 pezzi:
Puzzle da 1500 pezzi (il 2° è di scoiattolo):
Puzzle da 2000 pezzi:
Due esemplari da 3000 pezzi:
La Falcon ha anche proposto negli anni una serie, tutta da 1000 pezzi, dedicata alla frontiera americana, intitolata "Legends of the West".
Fase di transizione
Copre un arco temporale di 8/9 anni circa, dal 1996 al 2005 più o meno. Durante questo periodo i prodotti Falcon si presentano come degli ibridi: le scatole sono evidentemente quelle Jumbo del periodo, ma i soggetti sono di "gusto british". E' in questa fase che vengono proposti gli ultimi due 5000 pezzi con marchio Falcon.
Alcuni esempi di puzzle a doppio marchio prodotti nel periodo considerato (in prevalenza puzzle della serie "Parker"):
Fase attuale
Allo stato attuale, la produzione Falcon prosegue esclusivamente con proprio marchio.
Per sommi capi possiamo articolare la nuova produzione) in “Serie Classica”, “Serie Around the Britain”, “Serie natalizia”, "Serie Thunderbirds" e “Serie Star Trek”.
1) Serie “Classica” (box verde)
E' la serie che propone soggetti di ambientazione inglese, o britannica in generale. La scelta del colore verde non è affatto casuale. Le pezzature di questa serie spaziano dalla 200 XL alla 1500.
200 pezzi XL:
500 pezzi:
500 pezzi (puzzle circolari):
500 pezzi x 2:
520 pezzi x 2 (puzzle circolari):
500 pezzi x 3:
1000 pezzi:
1000 pezzi x 2:
1000 pezzi x 2 – Speciale 40° anno:
1000 pezzi x 4:
1000, 750 e 500 in unica scatola:
1500 pezzi:
2) “Serie Around Britain” (scatola grigia/celeste)
L'ambientazione locale in questa serie è ancora più specifica. Solo 2 le pezzature contemplate, con la variante 1000 panorama.
500 pezzi x 2:
1000 pezzi:
1000 pezzi (scatola celeste/verdina):
1000 pezzi panorama:
3) “Serie natalizia” (scatola rossa/avorio/blu/verde):
Quattro esemplari da 1000 pezzi (serie limitata):
1000 pezzi x2:
Tre esemplari di 1000 pezzi x3:
E particolare del contenuto di una delle confezioni:
4) Serie “Thunderbirds” (scatola nera)
100 pezzi XXL:
500 pezzi per 3
500 pezzi x 3 con confezione aperta
Due esemplari da 1000 pezzi:
5) “Serie Star Trek” (scatola nera)
500 pezzi:
1000 pezzi:
Confezione
Il box ha una discreta robustezza, sia come coperchio che come fondo. Stante alla notevole dimensione, un po' alla Waddingtons, la scatola, molto datata, tende ad imbarcarsi parecchio. Tutto sommato, però, si mantiene in buono stato.
Il fondo esterno della scatola riporta informazioni storiche sul dipinto rappresentato nel puzzle in ben 4 lingue: una apprezzabilissima e inusuale variante al classico fondo bianco.
Coperchio della scatola, fronte e retro:
Fondo del box, interno ed esterno:
Coperchio, rispettivamente in lunghezza e larghezza:
Per il confronto tra box ho voluto scegliere tutti puzzle d'epoca. Le marche scelte sono Ravensburger, Clementoni, Nathan e ovviamente Jumbo, che non poteva assolutamente mancare.
Confronto in lunghezza e in larghezza:
e ancora, confronto in altezza con la Jumbo:
Le due scatole presentano la medesima altezza.
Qualità, forma, dimensione e tenuta delle tessere
Le tessere Falcon sono belle, molto lisce e opache. Ottima la definizione di immagine, specie se confrontata con l'Arrow che ho realizzato, risalente più o meno allo stesso periodo.
Le tessere hanno dimensioni standard, sono robuste e molto ben fatte.
Anche gli incastri sono molto soddisfacenti: addirittura pongono un po' di resistenza quando si cerca di smontare qualche tessera.
Il taglio è molto pulito, direi perfetto, neanche l'ombra un un velo di cartone staccato o semistaccato.
Nella cornice si alternano due soli tipi di tessere, quelle a due buchi e una testa e quelle a due teste contrapposte e un buco.
Il puzzle è composto da due metà contrapposte. Per questa ragione le tessere della cornice, a seconda delle zone, hanno altezze differenti. Nello specifico, risultano essere più basse le tessere della metà sinistra superiore e della metà destra inferiore, più alte quelle della metà destra superiore e della metà sinistra inferiore, come si evince dalle foto che seguono:
Tale caratteristica strutturale del puzzle fa si che nel punto di giunzione della due metà (sia in quella superiore che in quella inferiore) si crei uno "scalino":
Discorso a parte meritano le cornici laterali: qui non vi è nessuna distinzione fra tessere alte e basse. Gli scalini ci sono ugualmente, ma non necessariamente solo in corrispondenza di metà puzzle.
Dette tessere, inoltre, sono un po' più diversificate come tipologia:
Direi parecchio varia la tipologia di tessere interne:
Le uniche tessere totalmente assenti sono quelle a quattro buchi.
Anche quando le varie tipologie di tessere si ripetono, la forma sempre assai varia delle stesse rende più interessante la composizione del puzzle.
Si passa adesso ad un confronto a cinque. Partendo dalla zona in alto a sinistra e procedendo in senso orario, confronto tra tessere Nathan, Ravensburger, Jumbo, Falcon e Clementoni:
Stessa sequenza, fronte, retro e in posizione orizzontale:
Ancora, partendo dall'alto, Nathan, Ravensburger, Jumbo, Falcon e Clementoni:
Sia pur lievemente, le tessere Jumbo e Falcon (3° e 4° dall'alto) risultano più spesse delle altre.
Molto buona la compattezza del puzzle, le cui tessere lisce lo rendono inoltre un classico “puzzle da accarezzare”:
Alla prova sollevamento attribuisco un bell'8+:
Note dolenti
Nessuna per quanto riguarda la vecchia produzione, il limite di pezzatura (1500) per quanto riguarda la nuova.
Reperibilità
Elevata per quanto riguarda i nuovi prodotti, discreta per i vecchi (eBay).
I prodotti più esclusivi, ovviamente, sono raramente reperibili, e se reperibili sono proposti a prezzi piuttosto alti.
Note finali
Ottima esperienza, che rifarei volentieri.
Serie Classica da 5000 pezzi
Concludo questa lunghissima recensione proponendo nella sua integrità la mitica serie classica da 5000 pezzi, grande vanto della Falcon e molto ricercata dai collezionisti. I titoli contemplati sono complessivamente 18. Si tratta di prodotti realizzati tra il 1980 e il 2004:
01 - The Procession to Calvary by Pieter Bruegel the Elder
02 - Quiet Anchorage
03 - 'The Quarrel of Oberon and Titania', by Noel Paton
04 - The Archduke Leopold - Wilhelm's Studio, by David Teniers the Younger
05 - Positano, Italia
06 - Celebration on the Occasion of the Anniversary of The Military Order of Maria Theresa 1861, by Siegmund L'Allemand
07 – 'Moulin de la Galette', by Pierre Auguste Renoir
08 - 'Village Auction' by Edwin Cockburn
09 - The Elements - Fire, by Jan Bruegel
10 - Menton, Francia
11 - Houses of Parliament, London
12 - The Attack and taking of Ratisbon 23rd April 1809, Charles Trevinin
13 - Bickling Hall, Norfolk
14 - The Embarkation of Henry VIII, by unknown artist
15 - 'Village in Winter', by Frans de Momper
16 - 'The Return of The Prodigal Son' by Jacques Joseph Tissot
17 - The Milkman by Stephen Cummins
18 - A Harvest Festival by Eisman Semenowsky
Edited by Furetto - 21/11/2023, 20:14.