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Mi è capitato di dover fare delle ricerche storiche riguardo questa marca, in sintesi i risultati sono questi:
Nel 1905 Josef Friedrich Schmidt fonda a Monaco la sua società di giochi (JFSM), alla sua morte nel 1948 sarà la moglie a proseguire l'attività.
Nel 1936 il figlio Franz Schmidt fonda una società autonoma a Norimberga (FSN, in seguito Schimdt Spiel con il logo che conosciamo anche noi), al termine del secondo conflitto mondiale si trasferisce a Monaco.
Nel 1970 Le due società, che già avevano in comune il canale distributivo, si fondono dando vita alla Schmidt Spiel + Freizeit e si trasferisce a Eching, sempre in Baviera.
Negli anni '70 un'incendio distrugge il loro archivio.
Nel 1997 la società fallisce e viene rilevata da Blatz-Gruppe che oltre a tenere il ben più noto marchio Schmidt pubblica anche i suoi prodotto sotto il medesimo.
Attualmente la società è Schmidt Spiele GmbH, l'equivalente di una nostra SpA.
Forse quest'ultimo passaggio spiega anche la qualità altalenante riscontrata da scoiattolo.
Loghi storici:
Edited by _Furetto_ - 7/9/2016, 01:16. -
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Possibile. Grazie della ricerca e delle notizie, Daniele . -
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La Schmidt ha di recente cambiato le fustelle, e sebbene col 1.000 fatto quest'estate non abbia notato difetti da segnalare, con questo di 500 pezzi ho avuto grossi problemi con gli incastri: non solo i tasselli si attaccavano perfettamente anche se non erano nella loro giusta collocazione e la tenuta finale lasciava alquanto a desiderare (non siamo a livello Anatolian, ma poco ci manca), ma soprattutto ho riscontrato che se in alcune zone le tessere erano perfettamente allineate, in altre non lo erano affatto, come di solito accade con marche come Eurographics e Suns Out, cosa che mi ha lasciato alquanto perplesso e non mi è piaciuta x niente. . -
lionel hutz.
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I due che ho fatto mi sono piaciuti, le forme dei pezzi variano molto, gli incastri sono precisi e fortunatamente non ho riscontrato i difetti descritti da scoiattolo, ma ieri sera ne ho trovato un altro che forse li batte. Apro Faro al Crepuscolo ordinato un paio di mesi fa e vedo che il sacchetto interno ha un'apertura di qualche centimetro e che alcuni pezzi sono liberi nella scatola. Difficile che un sacchetto del genere si apra da solo in una scatola chiusa, e allora conto i pezzi: 938!
Ho controllato le foto degli altri due che ho fatto e hanno entrambi 1000 pezzi esatti con le stesse misure (69,3x49,3), e una differenza di 62 sarebbe in ogni caso esagerata, quindi ho scritto al sito sperando me ne rimandino uno.... -
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Possibile che per qualche ragione sia stato lesionato prima dell'inscatolamento e di conseguenza i pezzi si siano sparsi e persi in fabbrica mangiati da qualche macchinario. . -
lionel hutz.
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Ah, non ho specificato, ma più che lesionato sembrava proprio semplicemente chiuso male, come se la macchina non fosse riuscita a sigillare lungo tutto il sacchetto. Forse avrei dovuto fare una foto prima di aprirlo completamente. Poi ho anche visto qui
che prima di essere inscatolato il sacchetto un po' di strada la fa, e al minuto 1.14, come dici tu, mi sono immaginato i miei pezzi mancanti sparsi per la fabbrica.
Edited by Furetto - 22/4/2021, 12:37. -
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Homo Trinacrius et Mappicus
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Direi che è un evento eccezionale, oltre che spiacevole, che comunque non inficia la valutazione generale sulla marca. . -
lionel hutz.
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Ah no no, quella per me continua a essere positiva, ma dovevo comunque sfogarmi. . -
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Homo Trinacrius et Mappicus
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Hai fatto bene, queste cose non si possono tenere dentro . -
lionel hutz.
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La Schmidt continua a non c'entrare nulla o quasi, ma volevo comunque raccontare il lieto fine: dopo quattro (4) mesi e decine di telefonate, mi hanno finalmente spedito il puzzle sostitutivo. SPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by _Furetto_ - 27/7/2017, 19:30. -
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Ecco che cosa intendo parlando di "incastri da denuncia": non ho ancora trovato un 3.000 pezzi di questa marca (ma anche con il 1.500 mi è capitato!) che non presentasse questo tipo di problemi:
A vederlo così chiunque direbbe che il tassello in basso a sinistra è palesemente storto e non è quella la sua esatta collocazione, eppure, quando si attaccano quelli a fianco...
...Magia! Si scopre che andava proprio lì! Una cosa tanto scandalosa io non l'ho mai vista nemmeno nella produzione Ravensburger dei tempi bui. -
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Caspita che incastri, da mettere paura! . -
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A me lo dici? . -
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Altra dimostrazione della (non) qualità Schmidt per i puzzle di pezzatura superiore ai 1.500 pezzi fabbricati nella prima decade del nuovo secolo dopo quanto già documentato un paio di anni fa. Stavolta, invece della (non) qualità degli incastri, in discussione è la (non) qualità della stampa (che forse è ancora più grave):
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