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Gibson è la più antica società britannica produttrice di puzzle e giochi.
La storia
Fondata nel lontano 1903 da Harry Gibson quale ditta fornitrice di giochi di carte e cartoline, nel 1919 depositò il marchio “ HP Gibson & Sons Limited”.
Purtroppo, la sede della società, insieme a tutte le sue attrezzature di produzione, venne distrutta durante il blitz tedesco del 1940, e a conclusione del 2° conflitto mondiale, la società dovette ripartire da zero. Robert e Harry Gibson (Jnr.), figli del fondatore, riuscirono a ristabilire l'attività in Barrett Street, nel West End di Londra.
Alla fine degli anni '70 la “HP Gibson & Sons” abbreviò la sua ragione sociale in "Gibsons", e qualche anno dopo, nei primi anni '80, la società iniziò ad introdurre per la prima volta i puzzle tra i suoi prodotti.
Michael Gibson, determinato a rinnovare del tutto un mercato decisamente poco brillante, quale era quello dei puzzle, decise di creare dei prodotti di elevata qualità, in cartone riciclato al 100%, proposti in robuste scatole stampate in blu royal. Furono introdotte immagini deliziose, spesso disegnate appositamente su commissione da celebri artisti.
Nel corso degli anni la gamma di puzzle è cresciuta notevolmente, e attualmente la società propone oltre 250 titoli, con circa 50 nuove immagini aggiunte ogni anno.
Come ama sostenere lo stesso Presidente Michael Gibson: “Essendo la nostra una piccola impresa, ognuno di noi ha sensazione di essere direttamente coinvolto, e non solo di essere un piccolo ingranaggio di una grande ruota”.
I prodotti
L'offerta di puzzle Gibsons per adulti, come già accennato sopra, è ampia e molto varia. Si spazia dalla pezzatura 500 fino alla 2000.
Animali, cottages, città, paesaggi di campagna, immagini portuali, raffigurazioni natalizie sono soltanto alcuni dei tanti soggetti proposti.
L'offerta comprende (in ordine decrescente):
1) una serie da 2000 pezzi;
2) una serie da 1000, proposta anche in scatola doppia (2 x1000);
3) una bella serie formato panorama da 636 pezzi;
4) una da 500, proposta anche nelle varianti 2 x 500 e 4 x 500;
5) una serie di puzzle con tessere XL, con pezzatura da 100, 250 e 500 pezzi;
6) Infine, un'interessante serie, chiamata "Mistery mayhem" (caos mistero), che comprende un puzzle da 1000 pezzi che raffigura una determinata situazione caotica, della quale è possibile svelare la causa soltanto componendo il puzzle "bonus" da 200 pezzi compreso nella confezione (di cui, ovviamente, non viene riportata alcuna immagine).
Ecco le immagini della scatola del puzzle che ho acquistato:
A seguire, alcune immagini dei prodotti.
Puzzle da 2000 pezzi:
Puzzle da 1000 pezzi:
Puzzle 2x1000:
Puzzle 4x500:
Puzzle panorama da 636 pezzi:
Puzzle serie "Mistery mayhem":
Qualità e tipologia delle tessere
I pezzi sono simili ai Ravensburger nella forma, ma il taglio è meno preciso. Sono inoltre un po' meno spessi.
Gli incastri sono buoni, ma non proprio impeccabili. Mi è capitato qualche volta di trovare pezzi che combaciavano fra loro ma non erano quelli esatti (sopratutto con quelli delle cornice).
Molto positivo il fatto di non aver trovato nemmeno un pezzo con le testine rovinate.
All'interno della scatola è stato inserito un mini catalogo con altri puzzle della Gibsons, e un foglietto scritto interamente in inglese, riportante alcune indicazioni per richiedere i pezzi mancanti in caso ce ne fosse bisogno. Sembra però che l'assistenza sia valida solo nel Regno Unito.
Propongo una foto delle tessere:
E un raffronto con le tessere della Ravensburger, da cui si evince (ma non troppo) la lieve differenza di spessore (le tessere Ravensburger sono quelle più scure):
Da sinistra verso destra, tessere Ravensburger e tessere Gibsons:
Alla famosa prova "sollevamento" il puzzle regge, pur con una certa tendenza al disfacimento (bisogna maneggiarlo con molta cura):
Diffusione dei prodotti Gibsons
I puzzle di marca Gibsons, sono facilmente reperibili su tutte le più importanti piattaforme commerciali online (Amazon, eBay, Puzzle Italia, Mondopuzzle, etc.) poichè l'azienda da anni ormai ne cura la diffusione in molti paesi del mondo.
In conclusione mi sento di consigliare l'acquisto dei puzzle Gibsons, in quanto non ho riscontrato nessun particolare difetto durante la costruzione del mio.
Ah, vorrei dire grazie a Morzus, dato che senza il suo aiuto non sarei riuscita a scrivere la recensione completa
Edited by Furetto - 29/11/2018, 19:07
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Brava, bear, hai visto che bastava poco per fare un bel lavoro? 
Mi auguro che questa sia solo la prima di una lunga serie...
Edited by Morzus - 9/1/2015, 00:51. -
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Ragazzi, con queste recensioni mi fate sentire davvero ignorante in materia ...anche questa marca per me era sconosciuta. Grande recensione!
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grazie Alexios 
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Che super-recensione! Complimenti, Marika! E bravo Max x i consigli 
Ragazzi, con queste recensioni mi fate sentire davvero ignorante in materia
Quoto
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Prima esperienza con questa marca ESTREMAMENTE NEGATIVA Come testimoniato dalla foto qua sotto: 
Mi sembra di avere a che fare con un puzzle Schmidt di 3.000 pezzi, di cui a suo tempo avevo anche postato delle foto che parlavano da sole: incastri ESTREMAMENTE IMPRECISI con diversi falsi positivi e tenuta da denuncia penale. Sospendo la costruzione di questo puzzle e ci penserò a lungo prima di dare una seconda possibilità a questa marca.. -
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Ho provato a dare una seconda possibilità a questa marca cambiando puzzle ed ho avuto un'altra delusione: pur riconoscendo una tenuta ottima, ho constatato un'impressionante numero di falsi, tanto che mi son trovato più volte a dover smontare e rimontare intere porzioni per venirne a capo, manco fosse un MB! Aggiungo che, a differenza di chi mi ha preceduto, io mi son trovato a battagliare con la costruzione di un cielo tutto uniforme (ed è qui che nelle marche problematiche tutti i nodi vengono al pettine!). Quando mi sono accorto che dovevo smontare e rimontare per la sesta volta quello che avevo già costruito, il puzzle è tornato in scatola.
Morale: ridatemi Educa, Castorland e Ceaco!!!
Edited by scoiattolo75 - 29/11/2018, 20:19. -
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Marca tipicamente britannica, in particolare per la caratteristica dell'allungamento di alcune tessere, sia della cornice che dell'interno.
Non ho riscontrato la problematica degli incastri laschi, tutt'altro, gli innesti sono precisi e, anzi, occorre procedere con cautela a separare le tessere già incastrate per evitare di danneggiare le teste.
I pezzi si presentano lucidi, ma è una lucidità molto ben calibrata, che consente un'ottima resa fotografica.
La marca appartiene senza dubbio a quelle considerate "impegnative": molte tessere si incastrano in maniera apparentemente perfetta pur non essendo collocate nei posti giusti, per cui occorre porre particolare attenzione, in particolare quando si ha ha che fare con tessere dal colore uniforme. Occorre concentrarsi non solo sul perfetto allineamento degli spigoli (la Gibsons, per la mia esperienza, non ha tessere sfalsate come la Falcon o la Arrow, ad esempio), e questo già consente di scartare molti falsi positivi.
In ogni caso gli incastri sbagliati sono perfetti, come dicevo, solo in apparenza: quando becchi la tessera corretta la sensazione è inconfondibile, la stessa che provò il Granduca quando fece calzare la scarpetta di cristallo a Cenerentola
Edited by Morzus - 10/7/2019, 13:47.
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