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Recensione più stringata delle precedenti. Salterò, per il momento, interamente la parte storica e quella inerente l'offerta, trattandosi, tra l'altro, di marca non più presente sul mercato.
Mi impegno fin da adesso, comunque, ad integrare il topic prossimamente, inserendovi le informazioni mancanti.
La storia
La FX Schmid è stata fino al 1996 una delle principali case di produzione europee di carte da gioco, giochi da tavola e puzzle.
Nello stesso anno la società è diventata una controllata di Ravensburger, la quale, attualmente, ne utilizza il marchio esclusivamente per la commercializzazione di libri per bambini.
Avendo letto in più occasioni in Internet opinioni molto lusinghiere sulla qualità dei puzzle FX Schmid, e avendo avuto invece personalmente un'esperienza assolutamente non positiva, sono il primo a non considerare esaustiva la recensione che seguirà, la quale, quindi, sarà riferita esclusivamente all'unico puzzle di questa marca da me realizzato.
Ritengo di avere beccato senz'altro un prodotto difettoso, e pertanto, mi limiterò oggi a recensire solo questo prodotto, con la certezza di acquistarne altri in futuro, per poter valutare in modo più obiettivo i prodotti della FX Schmid.
Confezione
La scatola è di ottimo e solido cartone, molto curata nel design, e lascia intendere una qualità molto elevata del prodotto in essa contenuto. E' di forma quadra, molto grande per un 600 pezzi (puzzle da me costruito): potrebbe essere anche la scatola di un 1000 pezzi.
Di seguito due foto della scatola, fronte e retro:
Qualità, forma e dimensione delle tessere
Le tessere, mediamente più sottili delle Ravensburger (come si vedrà dalle foto più avanti) sono caratterizzate da una totale assenza di sbavature.
Prima di proseguire con l'analisi della qualità e tipologia delle tessere, vorrei soffermarmi sui residui presenti nella scatola. Ecco alcune foto:
Specifico subito che NON si tratta di polvere da stampo, di cui il puzzle è assolutamente privo.
Qui la situazione è ben più grave. La "polvere" è, in realtà composta da una serie di righette, che altro non sono (ahimè!) che parti dell'immagine del puzzle staccatesi orizzontalmente a seguito della creazione di crepette, presenti su TUTTE le tessere in quantità industriale.
Le tessere, lievemente lucide, infatti, al tatto risultano molto dure: non so se riesco a spiegarmi bene, ma danno l'impressione di essere "cotte", "fossili", come se provenissero dall'era mesozoica. Ergo, l'immagine risulta crepata, con conseguente deposito a fondo scatola di migliaia di micropezzettini di immagine staccatisi dalle tessere.
Preparatevi alla tristissima visione che segue:
Cercherò (qualora dovessi incorniciarlo) di rimediare al danno, per quanto possibile, acquistando dei pennarelli a spirito e dando alcuni ritocchini alle crepe. Ho già fatto delle prove e i risultati sono soddisfacenti.
Gli straterelli di cartone sottostante sembrano ben incollati, anche se ne ho trovati alcuni con piccole parti spiccicate.
Per quanto riguarda la forma, le tessere sono in prevalenza di forma classica a due teste, ma ritroviamo anche un discreta rappresentanza di quelle a una e tre teste. Come per la Educa, anche in questo puzzle, inoltre, vi sono tessere con un bordo liscio, solitamente concavo o convesso.
Gli incastri sono precisi e credo sia impossibile confondere una tessera con un'altra, ma i tasselli si staccano con eccessiva facilità.
Raffronto, da sinistra verso destra, fra le tessere FX Schmid e le Ravensburger, sia fronte che retro:
La differenza di spessore delle tessere delle due marche è messa in evidenza dalla foto che segue (Ravensburger in alto, FX Schmid in basso):
La prova "sollevamento" è un disastro su tutta la linea. Il risultato è anche peggiore di quello ottenuto con la Anatolian. Voto: 2
Tenuta zero. Non appena si tenta di spostare il puzzle, anche solo con il trascinamento, il tutto si sfalda miseramente.
Note dolenti
Credo di averle elencate in precedenza: immagine tutta crepe a causa dell'effetto "cottura" dei tasselli, tenuta complessiva del puzzle praticamente nulla con conseguenze disastrose nel tentativo di sollevare o anche solo trascinare il puzzle. Niente da segnalare invece circa la varietà delle tessere, nè sul confezionamento del prodotto, che, al contrario, è estremamente curato.
Reperibilità
I puzzles della FX Schmid sono tutti fuori produzione, ma molti di essi sono tutt'oggi facilmente reperibili, in particolare nei negozi online.
In conclusione, al momento non posso che dare una solenne BOCCIATURA alla marca, o meglio, al puzzle da me acquistato. Resto convinto, come detto in premessa, che si sia trattato di un caso isolato, per cui la presente recensione verrà aggiornata dopo che avrò provato almeno altri due puzzle dello stesso marchio.
Cercherò, inoltre, di inserire quanto prima qualche dato storico sulla casa produttrice e sull'assortimento di puzzle offerti in passato.
Edited by frences68 - 28/4/2018, 18:21. -
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Una sola parola: terribile . -
Tissipilli.
User deleted
Grazie per la recensione! Molto dettagliata!! Abbastanza da evitare la marca a meno che non si tratti di un soggetto irresistibile!! . -
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In conclusione, al momento non posso che dare una solenne BOCCIATURA alla marca, o meglio, al puzzle da me acquistato. Resto convinto, come detto in premessa, che si sia trattato di un caso isolato, per cui la presente recensione verrà aggiornata dopo che avrò provato almeno altri due puzzle dello stesso marchio.
La supposizione fatta a suo tempo si è dimostrata esatta, e non è stato necessario attendere il completamento di un terzo puzzle.
L'esperienza appena conclusa con il 500 pezzi del meeting è stata molto positiva. Anche in questo caso ho avuto a che fare con un prodotto discretamente datato:
Ottima la qualità delle tessere, prive di sbavature, compatte e dai colori brillanti:
Molto precisi gli incastri delle tessere, tutt'altro che "lenti", come accadeva invece con il precedente puzzle:
Prova sollevamento superata egregiamente. L'esito più che disastroso della prova del primo puzzle è solo un lontano ricordo:
Trovato finalmente un pieno riscontro alle diverse recensioni positive che avevo letto qua e là su Internet.
Marca promossa a pieni voti.
Edited by Morzus - 29/4/2018, 11:47. -
.La storia
La FX Schmid è stata fino al 1996 una delle principali case di produzione europee di carte da gioco, giochi da tavola e puzzle.
Nello stesso anno la società è diventata una controllata di Ravensburger, la quale, attualmente, ne utilizza il marchio esclusivamente per la commercializzazione di libri per bambini.
Ai libri per bambini vanno aggiunte le carte da gioco, e il motivo, se non fosse già chiaro di suo, è molto semplice: non si fa concorrenza a sé stessi.
Il discorso di marchi che ne acquisiscono altri potrebbe anche essere una discussione a parte visto che alcune dinamiche sono comuni, anche se alcune peculiarità portano ad esiti differenti.
Quando la FX Schmid si è trovata in difficoltà la Raven ne ha approfittato acquisendola. Chi controlla, poi, deve decidere cosa fare delle unità produttive, dei canali di distribuzione e del marchio stesso, ma intanto ti sei levato dalle scatole un concorrente.
Da un punto di vista pratico che si produca per un marchio o per un altro è solo un problema di grafica delle scatole.
I canali di distribuzione: nella misura in cui si sovrappongono ti consentono di toglierti un po' di costi e di acquisire una posizione di maggior forza (con meno concorrenza puoi dettare tu i prezzi invece di subirli), e dove non si sovrappongono ottieni una maggiore penetrazione di mercato.
Gestione del marchio: scegli, data una gamma di prodotti e un mercato di riferimento, quello che può generare maggior profitto.
La dismissione del marchio FX Schmid per la gamma puzzle ha rafforzato il marchio Raven. FX Schimd invece è stato tenuto per i libri per l'infanzia e le carte da gioco perché lì, avendo probabilmente una maggior fama, conveniva conservarlo, non va dimenticato che entrambi nascono in Germania e quindi il mercato interno ha la sua importanza..