42.000 pezzi

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    CITAZIONE (genietto84 @ 18/9/2017, 12:00)
    Quando si parla di immagini digitali uno dei parametri cruciali è il DPI (Dots Per Inch - Punti Per Pollice).

    1 pollice = 2,54 cm, giusto per ricordarlo :)

    CITAZIONE (genietto84 @ 18/9/2017, 12:00)
    Comunque per avere un immagine unica bisognerebbe fotografare a pezzi il panorama e poi unire i pezzi con Photoshop, in questo caso i problemi che mi vengono in mente sono questi:

    - Bisogna avere un PC molto molto potente
    - Tanta pazienza e dimestichezza per allineare le foto
    - Saper regolare la luminosità e i colori delle immagini, due scatti anche a distanza di pochi secondi sono condizionate da situazione di luce diversa

    Photoshop non fa di queste cose, semmai lo si usa dopo per fare qualche ritocco, gli strumenti per unire immagini sono altri, io ad esempio uso Hugin che è pure gratuito e dopo sistemo con Gimp che è anche lui gratuito. Niente Photoshop insomma :D

    - Basta un PC discreto, il mio è un i7-2600k a 3.40 Ghz e 8 GB di RAM, con più di 6 anni sul groppone, per gli standard attuali è quasi un chiodo
    - Pazienza ed esperienza ci vogliono sì.
    - Così tanta precisione per la luminosità non serve affatto, ogni singola foto condivide una certa porzione con quelle vicine e in fusione il tutto viene armonizzato.

    Roma Antica è costituita da 110 foto a 400 dpi e dopo qulche ora di tempo macchina è uscito un file di poco meno 600 MegaPixel, il risultato l'ho poi ritagliato e ridotto a 200 dpi, la foto finale è solo 124 MegaPixel (13.330 x 9.350).

    La Raven ha usato questa tecnica per il suo 32.000 pezzi New York City Window, riporto un estratto del libretto allegato:

    CITAZIONE
    Per poter individuare il momento ottimale durante il quale realizzare la riproduzione fotografica, è stato necessario osservare la situazione meteorologica di New York durante un arco di tempo di cinque mesi. Le fotografie sono state scattate nel corso di due giornate consecutive, fredde, limpide e
    quasi senza vento, del marzo 2013. I luoghi di appostamento individuati per gli scatti sono stati un balcone protetto dal vento e un ufficio situati al 61° piano del Rockefeller Center. Poiché, per motivi di sicurezza, le finestre di questo edificio possono aprirsi solo leggermente, all’interno dell’ufficio scelto è stato addirittura necessario rimuoverne una. Composto da 65 foto singole, in fatto di quantità di dati, questo straordinario puzzle costituisce un’innovazione senza precedenti e conquista grazie a una nitidezza del dettaglio mai vista prima d’ora in una fotografia di queste dimensioni. I 4,5 gigabyte di dati fanno risaltare anche i particolari più minuti. Lasciatevi sorprendere dal panorama mozzafiato dello skyline più celebre del mondo.

    In sintesi il puzzle è fatto da 65 foto scattate in due giorni. Il problema più rilevante sono semmai gli oggetti in movimento che possono essere automezzi, aerei, persone ma neppure più di tanto, basta saperci fare e anche questi spariscono :)

    Molti di questi problemi non si pongono neppure se si va a fare foto di opere d'arte, basta farsi un giro su Google Arts & Culture

    Un esempio pratico? La Madonna Sistina ha una risoluzione di 55.403 x 75.242 pari a oltre 4 GigaPixel... fai un po' i calcoli di che razza di puzzle può venir fuori da cotanta risoluzione :D

    Ma basta anche pensare a tutte le foto sferiche che ci sono in giro, sono in realtà scatti fatti in sequenza con la macchina fotografica poggiata su uno speciale treppiedi, macchina che viene ruotata di un certo numero di gradi dopo ogni scatto.

    Ma anche lo stesso streetview usa di base la tecnologia di fusione foto, certo molto alla spiccia in questo caso.

    CITAZIONE (frences68 @ 18/9/2017, 12:30)
    Sono sicuro che certi produttori non hanno problemi di mezzi, magari per le licenze ma anche su quelle si può risolvere.

    La tecnologia esiste ed è anche economica, certo il lavoro di un professionista costa ma pure il lavoro dell'artista che ha creato l'immagine di questo 42.000 ha un costo, è la volontà che manca.

    CITAZIONE (frences68 @ 18/9/2017, 12:30)
    Se verifichi i lavori di Furetto, nel suo piccolo, anche lui fa qualcosa del genere: scansione per riquadri ad altissima risoluzione e assemblaggio con software e taaaaaaaaaaaaaaaaanta pazienza. Con lo scanner riesce anche a limitare i magheggi di regolazione dell'immagine.

    Aggiungo anche che con lo scanner ho condizioni ottimali di luce oltre che di prospettiva :)

    CITAZIONE (frences68 @ 18/9/2017, 12:30)
    Il problema maggiore, secondo me, si ha con la parte "fisica" della produzione cioè le matrici di taglio.
    Per confronto con la heye, giusto la prima che mi è venuta in mente, alcuni hanno trovato errori non solo nell'allineamento dei pezzi, il che ci può stare, ma soprattutto dell'immagine link

    Comodo quindi produrre per "fotogrammi" dove nei cambi matrice ci sono colori uniformi quindi ecco le varie pezzature che, essendo modulari, possono essere aumentate a volontà.

    Infatti è questo il problema grosso percui tra questi giganti ci sono fin troppi soggetti scomponibili in riquadri e spero che a nessun produttore venga la balzana idea di fare il puzzle infinito, ovvero un puzzle che esce periodicamente e che si va ad agganciare a quanto commercializzato in precedenza...

    CITAZIONE (frences68 @ 18/9/2017, 12:30)
    I pixel delle foto sono importanti (vedi il 13200 di MiH che ancora raccoglie polvere) ma più si va ad ingrandire un'immagine maggiore deve essere la ricchezza dei dettagli per non incorrere nell'uniformità delle tessere. Immagina un paesaggio con anche solo poco cielo in cui però vanno a cadere 1000/2000 tessere tutte della stessa tonalità di azzurro, o un prato verde.

    Il top della tecnologia attuale consente al massimo una foto da 50,6 MegaPixel (Canon EOS 5DS), ma cucire più foto per avere una risoluzione più alta non è affatto un problema, basta volerlo fare, poi se chi produce si ostina a stirare immagini oltre i limiti delle stesse, le sfocature sono il minimo che ci si può aspettare.
     
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    CITAZIONE (_Furetto_ @ 19/9/2017, 00:59) 
    Infatti è questo il problema grosso per cui tra questi giganti ci sono fin troppi soggetti scomponibili in riquadri e spero che a nessun produttore venga la balzana idea di fare il puzzle infinito, ovvero un puzzle che esce periodicamente e che si va ad agganciare a quanto commercializzato in precedenza...

    brevettiamo il sistema così o non lo fanno o ci facciamo un sacco di soldi
     
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    Un paio di foto dello scatolone non assemblato, con tutti i lati visibili:


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