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Dato che alcuni di voi sono incuriositi dallo scoiattolesco metodo di costruire i puzzle su vari cartoni e vogliono saperne di più, ho pensato di aprire questo topic per spiegare brevemente come funziona. Prendo ad esempio il puzzle che sto facendo in questo momento: un 2.000 pezzi Ravensburger. SPOILER (clicca per visualizzare)
Prima di tutto guardo le misure indicate sulla scatola (98 x 70 cm), dopodiché faccio il calcolo di quanti cartoni mi servono. Dato che in linea generale utilizzo cartoni dalle misure standard (salvo puzzle di formato speciale, tipo quadrato) di 55 x 38 cm, il calcolo è presto fatto (55 + 55 = 110; 38 + 38 = 76): mi occorrono 4 cartoni.
Determinato questo, passo alla costruzione del bordo e mi regolo col numero di pezzi in altezza e in larghezza per cercare di avere lo stesso numero di tasselli su tutti i supporti.SPOILER (clicca per visualizzare)
Fatto questo, arriva quella che sembra la parte più difficile: la suddivisione del soggetto: cosa va nel primo cartone, cosa nel secondo, ecc? Niente di terribile, invece: i pezzi si smistano tranquillamente come in un puzzle normale senza badare a queste cose, dopodiché si comincia la costruzione su un cartone che vogliamo. Una volta uniti i primi pezzi (in questo caso la donna), aiutandosi con un foglio di carta velina messo sulla scatola (o andando ad occhio come faccio io), si tracciano 2 righe, una orizzontale e l'altra verticale, che stabiliscono "la mezzeria".SPOILER (clicca per visualizzare)
Partendo da queste linee, dopo si potrà dividere l'immagine nel numero di cartoni che ci servono (nel caso si tratti di un 3.000 pezzi o più) e continuare tranquillamente la costruzione.
Spero di essere stato chiaro. Vi assicuro che è molto più facile da fare di quanto sembra a leggerlo.
Edited by _Furetto_ - 22/12/2017, 21:05. -
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Chiarissimo e utile contributo, scoiattolo . -
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In linea di base ho capito e forse una volta acquisito il modus operandi , cosa che provo di sicuro, magari penso di riprendere in mano la mia bestia nera .
In linea di massima è estremamente logico il processo poi in pratica devo provarlo
Grazie 1000 scoiattolino. -
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Interessante spiegazione
Bravo per averla condivisa. -
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Perfetto e interessante. . -
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scusa scoiattolo..sono lento a capire
l'utilità è quella di avere il puzzle diviso in 4 e quindi occupare meno spazio è esatto? intendo: quando smisti i pezzi spesso ti capiterà di non sapere in quale riquadro andranno suppongo..e tu stesso scrivi che smisti normalmente come se questa duddivisione non ci fosse, giusto?. -
.scusa scoiattolo..sono lento a capire
l'utilità è quella di avere il puzzle diviso in 4 e quindi occupare meno spazio è esatto? intendo: quando smisti i pezzi spesso ti capiterà di non sapere in quale riquadro andranno suppongo..e tu stesso scrivi che smisti normalmente come se questa duddivisione non ci fosse, giusto?
Confermo. Non mi curo dell'esatta collocazione dei pezzi fino al momento della costruzione. Solo lì, una volta costruito il primo "isolotto", guardo su quale cartone va e procedo alla relativa suddivisione (se serve) dello stesso.
Grazie a voi. Non pensavo che questo mio metodo potesse riscuotere così tanto interesse.. -
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unico "appunto" al metodo
quando si lavora senza immagine più i cartoni sono piccoli più è difficile la collocazione degli isolotti
per un 2000 ho usato 2 soli cartoni in modo da andare a memoria, grosso modo.
fossero stati più piccoli credo avrei avuto maggiori difficoltà. -
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Vero; infatti ognuno può farsi i supporti nella misura che ritiene più comodo. Rendo però attenti sul fatto che più grandi sono, meno maneggevoli diventano, col rischio di vedere i pezzi che scivolano giù da un lato mentre li si maneggia e cadendo sul pavimento finiscono nei posti più impensati (e non sempre ci si accorge della cosa...). . -
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Se avessi le stesse necessità di scoiattolo io mi procurerei delle basi di compensato leggero, alle quali applicherei delle cornicette sottili su tre lati, in modo da lasciarne uno libero per lo scivolamento delle sezioni di puzzle ultimati e successiva loro aggregazione alle altri parti. Le cornicette dovrebbero avere un'altezza sufficiente a bloccare l'involontaria caduta delle tessere durante il maneggiamento delle varie basi.
Edited by Morzus - 22/11/2017, 11:00. -
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Grazie per aver condiviso con noi il tuo interessante e utile metodo scoiattolesco . -
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Idea in fase di valutazione, Max.
Grazie, Alessandra.. -
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Aggiungo che sarebbe preferibile che le cornicette sottili fossero di tipo non arrotondato (come invece lo sono spesso quelle dei quadri), bensì con superficie piatta, in modo da agevolare il loro impilamento senza causare scivolamenti.
Edited by Morzus - 22/11/2017, 12:39. -
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Interessante questo metodo. Ma una volta che hai ultimato un riquadro lo incolli a se stesso in modo da irrigidirlo e poterlo poi collegare agli altri riquadri? . -
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Non incollo mai i puzzle; li rimetto in scatola. Una volta li facevo sul pavimento sopra i tappetini arrotolabili, ma ora purtroppo non posso più per gravi problemi di salute; x questo ho ideato il sistema della suddivisione sui cartoni: in questo modo posso colpirli stando seduto alla scrivania senza che i miei problemi si acuiscano. .