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Quando si comprano puzzle usati c'è sempre il dubbio se siano completi o meno, di conseguenza la prima operazione che si fa è quella di contare le tessere presenti.
Sicuramente ci sono diversi metodi, quello che vado a proporre ritengo sia l'unico ad offrire una serie di vantaggi: semplicità, ridotto margine d'errore e controllo dello stato delle tessere e / o presenza di sospetti intrusi.
Il materiale necessario consiste nel puzzle usato e un foglio formato A3 diviso in 108 caselle numerate che formano una griglia 12 x 9, questo garantisce di avere caselle abbastanza grandi per contenere ognuna una tessera.
Non è necessario riempire tutte le caselle, ma averne qualcuna in più non guasta. Ad esempio i puzzle da 1000 pezzi non sono sempre 1000 tessere esatte ma spesso sono 1008. In questo caso specifico riempio il tabellone, con le tessere rigorosamente rivolte verso l'alto in modo da controllarne lo stato, fino alla centesima casella:
rapida occhiata all'insieme, poi prendo una tessera delle 100, che chiamerò marcatore, e la metto nel coperchio della scatola, le restanti 99 le raggruppo al centro del foglio, piego il foglio ad U e riverso il tutto nel sacchetto, ripeto l'operazione una seconda volta e la situazione è questa:
Proseguo con lo stesso metodo finché nella scatola non ci sono più tessere, alla fine ho rimesso quasi tutto il puzzle nella busta ad eccezione dei marcatori la cui funzione è quella di indicare quanti conteggi ho effettuato:
3 righe da 5 tessere ciascuna quindi ho per 15 volte contato fino a 100, il puzzle di questo esempio ha perciò esattamente 1500 pezzi. Totale corretto per questa marca. Altre potrebbero averne un po' di più o un po' di meno in linea di massima se non si conosce l'esatta quantità si può vedere come si può scomporre il totale, sempre per i 1500 ci potrebbe essere 50 x 30 (1500), 42 x 36 (1512), 47 x 32 (1504) oppure 48 x 31 (1488), se non si conosce il numero esatto per quella marca e si hanno dei dubbi l'unico modo è di procedere ad assemblare almeno un lato del bordo e verificare se il totale è divisibile per quello oppure no, assemblando però due lati si ha maggior certezza del totale.
Con i puzzle usati oltre al rischio di pezzi mancanti c'è anche il rischio di avere dei pezzi alieni, mettendo le tessere a faccia in sù ne consente una individuazione almeno nei casi più evidenti. Poi ovviamente la certezza matematica che il puzzle sia completo la si può avere solo componendolo.. -
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E finalmente! A furia di rompere... Complimenti, Dani. Sarà utile a molti di noi. È un metodo che ho già provato e posso confermarne non solo la validità, ma anche il ridotto (diciamo pure nullo) margine di errore. . -
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Metodo che comunque avevo già accennato da qualche parte, non ricordo più dove ma che effettivamente meritava maggior risalto con una discussione tutta sua.
A scanso di equivoci il metodo non l'ho inventato, ho solo fatto la guida con foto a corredo. -
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Grazie ogni metodo sperimentato e che da garanzia è utile per tutti se poi c'è il benestare di scoiattolik non si discute 😂😂😂 . -
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Grande Dani!! Bel sistema molto utile. Grazie . -
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L'idea è ottima, anche se cercherei di realizzare qualcosa di più ampio (tipo 200 caselle) con un cartoncino possibilmente ripiegabile, a mo' di tabellone del Monopoli. . -
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Metodo molto interessante
Io le conto a gruppi di 20 e segno su un A4 la progressione
per un 1000 faccio cinque righe di questo tipo
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10---200 pezzi. -
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Varianti se ne possono fare per adattare il metodo a come ci si trova meglio. CITAZIONE (Morzus @ 27/12/2017, 08:35)L'idea è ottima, anche se cercherei di realizzare qualcosa di più ampio (tipo 200 caselle) con un cartoncino possibilmente ripiegabile, a mo' di tabellone del Monopoli.
Il casellario è realizzato in Libre Office (Excel va bene uguale) e un foglio A3 è il più grande su cui posso stampare, altre soluzioni comporterebbero realizzare il casellario con righello e matita e quindi un po' più di lavoroCITAZIONE (The Wire @ 27/12/2017, 09:45)Metodo molto interessante
Io le conto a gruppi di 20 e segno su un A4 la progressione
per un 1000 faccio cinque righe di questo tipo
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10---200 pezzi
io vado molto di più sul risparmio, nel senso niente altri fogli e penna in quanto uso le tessere stesse per contare il progresso del conteggio. -
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Il casellario è realizzato in Libre Office (Excel va bene uguale) e un foglio A3 è il più grande su cui posso stampare, altre soluzioni comporterebbero realizzare il casellario con righello e matita e quindi un po' più di lavoro
Chiederò a mio fratello, che dispone di un plotter. -
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stampare 2,3 o 10 fogli A3 e poi incollarli?
a parer mio l'A3 e il 100 sono l'ideale per dimensioni e praticità d'uso e, in caso di necessità, posso anche farne fotocopia.
le dimensioni dei quadretti non possono essere più piccole e difficilmente servono più grandi.
in casi analoghi, mai preso briga di contare i pezzi di un puzzle, ho sempre proceduto per pile di elementi, conto una pila da 10 (più facile da sommare dopo) e poi affianco pile di pari altezza senza manco contarle, ogni tanto una verifica per le altezze. Fatte le pile le conto o le incasello se sono tante. Una sorta di conta piramidale per "centurie".
lo schema sul foglio, in più, presenta l'opportunità del controllo dei pezzi, comprese eventuali verifiche di integrità.. -
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Io inizialmente seguivo il metodo "montarozzi da 25", sostituito nel tempo dal metodo frences (pilette da 10 affiancate). .