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Terzo appuntamento con gli interessantissimi prodotti proposti dall'Instituto Geografico Nacional, questa volta in collaborazione con il Ministerio de Obras Pùblicas y Transportes (MOPT) e non con il Ministerio de Fomento, come nel caso delle due mappe da me realizzate in precedenza (1 e 2), il che lascia intendere che il presente soggetto preceda temporalmente gli altri due, visto che MOPT non è altro che la vecchia denominazione dello stesso Ministero.
Anche in questa occasione il puzzle è stato commissionato alla (vecchia) Educa Sallent.
Puzzle dalla pezzatura particolare e molto poco diffusa, mai sperimentata prima d'ora.
La mappa costituisce uno dei pilastri della cartografia moderna, una testimonianza di fondamentale importanza in merito alle recentissime scoperte geografiche dell'epoca (fu realizzata a soli 8 anni di distanza dalla scoperta dell'America).
Non è chiaramente una mappa dall'aspetto attraente, un po' come tutti i portolani; per le mappe "belle" occorrerà attendere poco meno di un secolo.
Ho acquistato questo prodotto (sigillato) lo scorso anno su Rarepuzzles grazie alla gentile segnalazione del sempre eccellente Jorge Gallego.
Box:
Apertura della scatola. All'interno è presente un foglio che riporta importanti dati storici relativi al famoso cartografo spagnolo:
La costruzione della mappa avrà inizio stasera.
Edited by Morzus - 6/7/2019, 22:30. -
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Apertura della busta e smistamento dei pezzi della cornice:
La costruzione della cornice, nonché la definizione del contorno della mappa, si sono rivelate abbastanza semplici:
Si può adesso iniziare pian pianino il riempimento della mappa:
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Mi piace meno rispetto ad altre mappe che hai proposto
E' comunque un pezzo interessante da collezionare. -
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Il mio giudizio non lo esprimo nemmeno perché tanto Max lo può intuire. Quello che invece mi chiedo è di che anno è: è raro trovare scatole Educa Sallent di questo colore anziché bianche. . -
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Mi pare che non ci sia scritto, più tardi controllo meglio. Mi piace meno rispetto ad altre mappe che hai proposto
E' comunque un pezzo interessante da collezionare
Sicuramente valeva la pena acquistarlo, tra l'altro questa serie spagnola non è sempre di facile reperibilità.
Lo avrei preferito, però, di formato più grande (ad esempio da 1500) per evidenziare meglio i numerosi dettagli presenti.
Edited by Morzus - 6/7/2019, 23:19. -
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Se l'interpretazione è corretta la produzione dovrebbe risalire al febbraio 1992, il che coinciderebbe alla perfezione con il periodo storico durante il quale il Ministero ha assunto la denominazione riportata sulla scatola (1991-1993):
Ne approfitto per integrare altresì nel titolo quello che sembrerebbe essere il codice prodotto.. -
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Accidenti! . -
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Poco tempo stasera:
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I lavori procedono:
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Completamento dei lavori:
Gallery:
Dati storici
Il "Mappa Mundi di Juan De la Cosa" rappresenta la prima mappa in assoluto a mostrare lo storico sbarco di Cristoforo Colombo del 1492 nel Nuovo Mondo.
Ritenuta perduta per secoli, la mappa fu ritrovata nel 1832, in condizioni di estrema fragilità, in un negozio di Parigi.
Il portolano venne realizzato nell'anno 1500 dal navigatore e cartografo spagnolo Juan de la Cosa (1450-1510 ca.), storicamente il primo cartografo a riprodurre le Americhe come continente distinto, e non come un'isola dell'Asia come credeva Colombo.
Un ritratto di Juan De la Cosa:
De la Cosa fu una figura di primo piano in tre dei famosi viaggi di Colombo, compreso il primo sbarco alle Bahamas nell'ottobre del 1492. Nel terzo viaggio di Colombo, nel 1494, sembra che avesse mosso delle critiche alla credenza che Cuba facesse parte dell'Asia.
Il cartografo viaggiò anche con Alonso de Ojeda e con Amerigo Vespucci. Fu uno dei primi europei a mettere piede in Sud America ed ebbe modo di esplorare la Colombia, Panama, la Giamaica e Hispaniola.
Nell'ultimo viaggio in Colombia, presumibilmente tra il 1509 e il 1510, fu ucciso da una freccia avvelenata scoccata dai nativi locali durante un conflitto con le truppe spagnole.
Un'immagine della mappa originale e, a seguire, una più stilizzata che rafforza il contrasto per far risaltare le linee costiere dei continenti della parte destra, altrimenti quasi invisibili:
Poiché molte annotazioni e descrizioni presenti sul documento sono rovesciate o ad angolo retto, si ritiene la mappa fosse stata concepita per essere stesa su un tavolo ed esaminata da tutti i lati.
Nella parte sinistra è disegnato il profilo curvo del nuovo continente, verde e invitante. A nord est è rappresentata terranova, già scoperta da Caboto nel 1497, e a sud una costa corrispondente al sud america, Brasile compreso, sia pur sbagliando la forma del territorio e piazzandolo alla stessa latitudine di Città del Capo.
La Carta riporta inoltre la linea dell'equatore, quella (più a nord) del tropico del Cancro e la linea verticale del meridiano.
Dettagli
1) Tra le due Americhe, e precisamente a ovest di Cuba, De la Cosa ha raffigurato San Cristoforo che attraversa il fiume trasportando il bambin Gesù. E' evidente l'associazione con Colombo, che viaggiò per mare per portare la parola di cristo a nuove terre e nuovi popoli:
2) Avendo navigato a lungo nei Caraibi, De la Cosa ha rappresentato con grande accuratezza le isole di Cuba, Hispaniola e le Bahamas, evidenziando in modo inequivocabile che Cuba non è parte dell'Asia (tesi sostenuta da Colombo):
3) Raffigurazione, sia pur approssimativa, delle coste del Brasile:
4) La rosa dei venti a 32 punte, disegnata al largo delle coste brasiliane, combina scienza e religione. Dal punto di vista scientifico rappresenta i quattro venti cardinali (o direzioni), ulteriormente divisi in venti intermedi, ed è utilizzata in navigazione per tracciare la rotta. Dal punto di vista religioso raffigura, nella parte centrale, un'immagine della Santissima Trinità, a dimostrazione degli obblighi religiosi che implicavano la creazione di questa mappa:
5) Se da un lato la Carta riferisce le nuove scoperte geografiche, dall'altro conferma le convinzioni ufficiali, classiche e bibliche, sull'Oriente. I tre Magi si dirigono verso la Siria portando i doni:
6) La costa africana occidentale (meglio evidenziata nella 2° versione della mappa riportata poco sopra) è la zona più ricca di particolari cartografici, probabilmente perché esplorata e colonizzata dai portoghesi sin dai primi anni venti del 1400. In tipico stile da portolano, i nomi sono scritti ad angolo retto con la costa, mentre l'interno è decorato con re e insediamenti:
7) L'India è raffigurata in modo estremamente impreciso, senza che venga definita la penisola, il che lascia intendere che l'autore non ne conoscesse la geografia:
8) Nell'angolo in alto a destra della mappa, ai limiti estremi delle terre dell'Asia settentrionale, De la Cosa riproduce la topografia fantastica dell'Atlante Catalano, raffigurando i mostri Gog e Madog, uno mezzo cane, altro con la testa nel torace. La dimensione contenuta del puzzle non consente di mettere a fuoco a dovere il dettaglio:
Altri particolari:
Per concludere, i richiami, presenti sui due angoli del lato sinistro, al Ministerio de Obras Publicas y Transportes e al instituto Geografico Nacional:
Una dicitura posta in basso a destra ci informa che la mappa è custodita presso il Museo Naval di Madrid:
Edited by Morzus - 6/7/2019, 22:30. -
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Complimenti per le interessanti spiegazioni riguardo la mappa, è molto particolare . -
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Grazie, Alessandra
Inizialmente volevo abbinarla ad un'altra mappa altrettanto celebre ma molto più antica, poi ho preferito distanziare nel tempo i due topic per evitare di creare un impatto cumulato eccessivamente pesante. -
.Se l'interpretazione è corretta la produzione dovrebbe risalire al febbraio 1992, il che coinciderebbe alla perfezione con il periodo storico durante il quale il Ministero ha assunto la denominazione riportata sulla scatola (1991-1993):
Ne approfitto per integrare altresì nel titolo quello che sembrerebbe essere il codice prodotto.
Il codice del puzzle se non è presente all'esterno della scatola semplicemente manca, quel codice interno, identifica semplicemente il prodotto scatola o eventualmente il lotto, anche se di norma il lotto di produzione del puzzle dovrebbe essere stampigliato sul sacchetto.
Un esempio analogo sono le scatole Clementoni che all'interno hanno anche loro un codice che è ben diverso da quello del puzzle.
"Mappa Mundi di Juan De la Cosa, Anno 1500 - IGN & MOPT 482 (Educa Sallent), 800 pezzi"
vedo che ti piace mettere l'anno come autore. -
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Stavolta ho seguito alla lettera le indicazioni della scatola .