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La marca è la giapponese Epoch. Ci ho già avuto a che fare in passato senza riscontrare alcun problema, ma si trattava di puzzle di dimensioni standard, non micro come in questo caso. . -
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Max mi spiace per il tuo abbandono forzato
Ne stava uscendo un bel puzzle a giudicare dalla parte già costruitaSPOILER (clicca per visualizzare)grazie per il supporto facebook. -
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Spiace anche a me Max ma...non ho capito neanche io cosa sono i contrassegni sul retro delle tessere 🤔🤔🤔 . -
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Peccato che ti sei fermato, capita di bloccarsi . -
.non ho capito neanche io cosa sono i contrassegni sul retro delle tessere 🤔🤔🤔
L'intera area del puzzle sul retro è suddivisa in 6 quadranti che "dovrebbero" semplificare/agevolare il processo di costruzione. in realtà non è così, il retro è ostico tanto quanto il fronte:
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Nooooo Mi dispiace tantissimo di questo tuo abbandono, Max, anche perché comunque avevi già fatto tanto di questo puzzle. Non ho veramente parole per esprimerti il mio dispiacere. . -
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Max, è la prima volta che ti leggo in questo modo. Mi dispiace molto. Ma quando avrai più tempo e ti ci ri-dedicherai sono sicura che te lo mangerai in un solo colpo. . -
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Non temere, Ezia, non mi sto rodendo, sono solo arrivato a un'ovvia conclusione: il tempo disponibile era troppo poco, e avevo scordato di non poter disporre dei prossimi venerdì, sabato e domenica.
Nessun dramma, il puzzle è molto bello ed ha tonalità molto rilassanti (tutto il contrario della sua costruzione), ma va affrontato in modo completamente diverso da come ho fatto. Tanto per cominciare devo cambiare il panno o costruirlo direttamente sul tavolo (probabilmente l'idea migliore), dopodiché dovrò verificare fila per fila la corretta collocazione dei pezzi, perché se inizio da subito a trascinarmi pezzi mal collocati, poi rischio di andare nel caos, come è avvenuto. Inoltre devo trovare un sistema per girirare le piccole parti composte senza farle distruggere nello spostamento, perché se è vero che le tessere hanno buoni incastri (nel senso che a staccarle si incontra una certa resistenza) è anche vero che la tenuta è abbastanza scarsa.
Il mio errore di valutazione iniziale è stato quello di basarmi sul micro da 1000 della Beverly (sempre giapponese) realizzato qualche anno fa, la cui costruzione fu una bevuta (pro: soggetto mappa e immagine molto nitida; contro: tessere micro contro le mini del presente puzzle).
Poco male, a settembre probabilmente riprenderò da capo proprio con questo puzzle (e ne ho pure un altro della stessa serie ). -
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Max, non puoi assemblarlo su una lastra di plexiglass in modo tale da poterlo vedere anche sotto sollevando la lastra? . -
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Idea interessante . -
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Si, infatti pensavo proprio a qualcosa del genere. Credo che l'ideale sia una doppia lastra trasparente, per rigirarlo a frittata all'occorrenza. Mi sono definitivamente convinto della non necessità del panno, serve qualcosa di più immediato e agevole. . -
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Il Museo d'arte è una realtà da diffondere nel net
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La frittata la puoi fare comprando due cornici a giorno!
Comunque mi dispiace anche a me della “ritirata” ma capisco che ogni puzzle deve essere fatto in base al suo grado di difficoltá!
Niente ora fatti na bella mappa ca “t’arripigli”. -
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Confermo l'utilità del metodo frittata, se le dimensioni del puzzle non sono eccessive
È lo stesso metodo che si utilizza per i puzzle "impossibili", quelli con le immagini su tutti e due i lati 😉...io ne ho uno del genere in attesa di assemblaggio. -
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Cazzius questo sì che è bastardo. . -
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A quanto pare non sono stato l'unico ad avere scelto il puzzle sbagliato, perfino l'organizzatore del Summer Games ha mollato la presa dopo qualche giorno. Magra consolazione. .