Serenissimo
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CITAZIONE (Morzus @ 24/10/2022, 08:45) Non riuscendo, al momento, a riportare in chiaro il pdf creato sul Dropbox, propongo i link della risposta alla PAGINA WEB e al FILE PDF Da Dropbox non ci riuscirai mai, l'unica è google drive.
Riguardo l'esaustiva risposta della Crusca, riussumendo al massimo per i più pigri, il consiglio è di usare in ogni contesto la parola "issata", tuttavia anche le altre forme sono valide ma più rare.
Per quelli un po' meno pigri ma spaventati dalla lunghezza della risposta, riporto qualche stralcio:
"Potremmo quindi chiudere qui il discorso, dicendo che il suffissato in -ata è quello più usato e quindi da usare. Per completezza, però, dobbiamo ricordare che Google libri ci restituisce alcune rare attestazioni, dall’Ottocento in poi, di issatura, termine che è presente anche oggi in rete"
"Sembra tuttavia evidente, dagli esempi raccolti, che issatura abbia una certa vitalità (maggiore di quella di issamento) al di fuori del mondo delle vele. C’è invece un altro derivato che è diffuso anche in quest’ambito, almeno nelle pubblicità di certi prodotti, e si tratta di issaggio, di cui Google ci restituisce 12.800 risultati."
e parte delle conclusioni:
"Se issamento e issatura sono di uso marginale, issata e issaggio sembrano avere oggi una maggiore vitalità, ma mentre issaggio (come del resto issatura e issamento) risulta usato in contesti in cui il verbo ha il significato generico di ‘sollevare’ o si riferisce specificamente all’innalzamento delle bandiere, issata è l’unico termine diffuso in testi relativi alla navigazione a vela. Possiamo quindi senz’altro consigliare il nostro lettore, interessato a questo sport, di usare issata senza problemi: si tratta di una parola ben formata, che ha dalla sua già una certa diffusione, nonostante la (pur comprensibile) assenza di registrazioni lessicografiche."
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