Giardino delle delizie, Hieronymus Bosch - Educa 14831, 9.000 pezzi

l.alison

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    Eccomi di ritorno, dopo un bel po' di tempo :huh:

    Riprendo quanto riportato a suo tempo QUI

    Non ho avuto modo di aggiornarvi come avrei voluto, il poco tempo libero l'ho dedicato a Bosch ;)

    Alla fine ho iniziato i primi di novembre e finito ieri sera la prima metà. Mi ritengo abbastanza soddisfatta visto il poco tempo libero a disposizione (ho un lavoro a tempo pieno, una bambina, tanti animali, una mamma anziana...).

    Vi metto le poche foto che ho fatto, proprio agli inizi e l'ultima ieri sera prima di mettere le ultime tessere.

    1643193054240IMG_7250

    1643193078629IMG_7254

    yJXktam

    Ora ho bisogno di un consiglio... come ha ben intuito Max, mi sarei dovuta porre il problema prima di iniziare...

    Come proseguire?
    Costruisco un altro telaio da affiancare a questo?
    Oppure?
    Io vorrei tenere questa prima metà in vista, sia perché non riesco a "separarmi dalla creatura", sia perché più avanti mi sarà utile poter confrontare l'organizzazione delle tessere/schemi ripetuti (facilmente individuabili).

    Chiedo lumi, non mi viene in mente molto altro rispetto all'aumentare la grandezza del telaio, ma poi occuperei davvero parecchio spazio :(

    Prometto comunque che non appena possibile racconterò in un post dedicato tutta l'esperienza, perché è senz'altro più ricca di quella di lavorare a un puzzle di dimensioni minori (ad esempio, la prima importante variazione è la necessità di dover girare attorno al piano di lavoro, viste le dimensioni...)

    Grazie dei suggerimenti che potrete darmi <3

    Edited by Furetto - 27/1/2022, 00:24
     
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    Bentornata e complimenti per l'avanzamento!

    Quanto alla tua domanda non saprei bene come consigliarti.
    Mi viene in mente la possibilità di stendere un telo sopra la parte che hai fatto e comporre la seconda parte del puzzle sopra. Mi rendo conto che è una soluzione intermedia e non risolutiva, ma potrebbe essere un compromesso. In caso di bisogno potresti arrotolare la parte sopra e spostarti come appoggio sul pavimento.
    Oppure il contrario, arrotoli la parte fatta fino ad ora e componi la parte nuova sul tavolo. Chiaramente non è la stessa cosa rispetto ad avere tutto il puzzle in vista.

    Forse era meglio creare un topic a parte per il puzzle, scorporandolo da quello di presentazione, ma forse gli efficientissimi Admin starano già provvedendo X)
     
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    Grazie agli amministratori per aver spostato la discussione nella sezione giusta, chiedo venia
     
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    Di nulla, Leuca :)

    Io credo che, considerando la tua esigenza di lasciare in vista anche la prima metà già costruita, la cosa migliore è costruire un altro telaio identico o, quantomeno della stessa altezza. Se riesci inoltre a procurarti un panno di dimensioni tali da coprire entrambi i telai e trascinarci sopra la prima metà, la costruzione della seconda parte sarà molto più agevole.

    Io, ad esempio, attualmente sto lavorando molto comodamente su tre pannelli accostati (non agganciati) e un telo di emergenza a copertura totale (o quasi), come puoi vedere QUI

    Edited by Morzus - 29/1/2022, 18:56
     
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    Caro Max,
    grazie dell'attenzione, non scontata :)

    Ora cerco di capire come organizzarmi; voglio "studiare" bene tutti i post in cui parlate di come appendere un quadro di varie dimensioni per poter individuare la soluzione finale che fa per me.
    Quindi eventualmente costruire direttamente la base finale e lavorare su quella, su un lato poggiare la metà già fatta, l'altra metà la farei poggiare in qualche modo sul telaio attuale, riorganizzando lo spazio nella stanza che ho "occupato".

    Mi fa piacere comunque condividere come è andata fino ad ora.
    Ogni volta, per me, sfogliare le pagine di questo forum è un viaggio... mi viene voglia di incontrarvi tutti per passare ore a raccontarsi :rolleyes:

    Con questo puzzle sono uscita dalla mia zona di comfort, anche se non totalmente, perché in fondo sono passata da un 3000 a un 4500: la prossima volta mi armerò di coraggio e unirò le buste, magari optando comunque per un taglio minore di 9000 ma maggiore di 4500 ;)
    Ad ogni modo ci sono state parecchie nuove cose rispetto al solito.
    Innanzitutto nuova marca, quindi nuovo aspetto e nuova fisicità delle tessere, dall'estraneità iniziale siamo passati presto alla simpatia, quelle "virgole" e quelle curve sono proprio "pucciose" :)

    Poi le dimensioni, del puzzle in sé e del piano di lavoro, non avevo mai avuto bisogno di costruire un telaio, ero riuscita sempre ad arrangiarmi allungando i tavoli a disposizione. Questa delle dimensioni poi è un problema ancora aperto, si vede che attesta il mio livello di principiante in merito: avrei dovuto pensare prima a come organizzare il tutto, ma vabbè, si impara facendo...

    E ancora il processo di costruzione, quello che va dallo smistamento iniziale alla creatura sistemata. Non so come spiegarmi, in un puzzle di piccole dimensioni (anche un 3000), è un processo in un certo senso "lineare", la partita si gioca quasi tutta nella fase iniziale di smistamento, in cui si compiono delle scelte, che rimangono quelle più o meno fino alla seconda fase, quella di organizzazione delle tessere di uno stesso gruppo.
    Ad esempio per il Canal Grande - Ravensburger di 3000 pezzi, le scelte iniziali erano quelle e tali sono rimaste: palazzi chiari, palazzi scuri, alberi, acqua, cielo, oggetti, persone, bordo... poi ci si rimbocca le maniche gruppo per gruppo ordinando le tessere e componendo il tutto.
    Con un puzzle di dimensioni maggiori, la fase di smistamento si stratifica, ma non al "tempo 0", è necessario iniziare in parte la composizione con i punti pochi più "certi" (bordo, parti evidenti...) e solo dopo essersi immersi sempre più a fondo nelle tinte, nei colori, nelle forme, è necessario e fondamentale ripassare nei vari gruppi per affinare le scelte iniziali... insomma, un'emozione assurda, magnetica e vivificante come solo noi appassionati possiamo provare :]

    Quindi, in sintesi, dopo il primo smistamento avevo le tessere del bordo già vagamente posizionate, quelle con la striscia marrone (un bel pugno nell'occhio c'è da dire) distese più o meno lungo la linea e poi una marea di scatole e scatoline con:
    - blu chiari
    - blu scuri
    - cielo "puro"
    - cielo con uccelli
    - cielo con confini di figure
    - rossi chiari
    - rossi scuri
    - neri puri
    - verdi puri
    - verdi "sporchi"
    - neri "sporchi"
    - marroni
    - dettagli più che riconoscibili tutti orientati, divisi in più contenitori (pezzi di volti, dettagli di mani e piedi - una tenerezza infinita -, parti di animali, omini piccoli, dettagli di omini, uno, ma anche tessere che contengono puntini, tessere che appartengono ad una figura evidente...)
    - fili (ossia tutti quei pezzi che contenevano linee)
    - cespugli
    - gialli
    - crema
    - non capisco ci penserò dopo

    E così, mi sono avviata a costruire l'Inferno, pensando fosse più "facile", in realtà mi sono poi trovata meglio con l'altra parte, forse perché comunque ero entrata nel tunnel?

    Note di colore

    Qualcuno non aveva capito dove doveva stare ;)

    1643447127276IMG_7220

    riportati all'ordine

    1643447176444IMG_7221

    Chiaramente gli animali hanno accesso alla stanza sotto stretta sorveglianza!

    E poi sarà sicuramente successo anche a voi, ho conservato fino alla fine il sacchetto dell'aspirapolvere che mi ero concessa una sola volta stando attentissima, in cui ho pure smucinato perché ero convinta di aver perso un pezzo, ma fortunatamente non c'è stato nessun incidente, avevo solo preso fischi per fiaschi, convinta di aver individuato e collocato una tessera al posto giusto invece stava da tutt'altra parte :)
    Ovvio che da quel momento aspirapolvere vietatissima fino alla fine!

    Grazie per avermi seguito fin qui, vi tengo aggiornati sull'organizzazione del piano di lavoro, comprenderete il mio senso di frustrazione dovuto alla mancanza di tempo per studiare e costruire, vorrei già stare lì a smistare per andare avanti ;)
     
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    Grazie per la tua analisi approfondita del processo di costruzione, Leuca, nonchè per le tue considerazioni, è un vero piacere leggerti :)

    CITAZIONE (l.alison @ 29/1/2022, 10:14) 
    E ancora il processo di costruzione, quello che va dallo smistamento iniziale alla creatura sistemata. Non so come spiegarmi, in un puzzle di piccole dimensioni (anche un 3000), è un processo in un certo senso "lineare", la partita si gioca quasi tutta nella fase iniziale di smistamento, in cui si compiono delle scelte, che rimangono quelle più o meno fino alla seconda fase, quella di organizzazione delle tessere di uno stesso gruppo.
    Ad esempio per il Canal Grande - Ravensburger di 3000 pezzi, le scelte iniziali erano quelle e tali sono rimaste: palazzi chiari, palazzi scuri, alberi, acqua, cielo, oggetti, persone, bordo... poi ci si rimbocca le maniche gruppo per gruppo ordinando le tessere e componendo il tutto.
    Con un puzzle di dimensioni maggiori, la fase di smistamento si stratifica, ma non al "tempo 0", è necessario iniziare in parte la composizione con i punti pochi più "certi" (bordo, parti evidenti...) e solo dopo essersi immersi sempre più a fondo nelle tinte, nei colori, nelle forme, è necessario e fondamentale ripassare nei vari gruppi per affinare le scelte iniziali... insomma, un'emozione assurda, magnetica e vivificante come solo noi appassionati possiamo provare :]

    Hai fatto proprio centro: i puzzle di dimensioni importanti stravolgono il classico processo di costruzione e richiedono una strategia più "riflettuta", che deve proiettarsi nel medio/lungo periodo (non in senso aziendale o bancario, però, quelli sono tempi troppo lunghi :D), magari fissando degli step periodici o per numero di pezzi collocati o per definizione di aree specifiche. Io, personalmente, utilizzo un metodo misto, in quanto mi piace moltissimo pescare dalla scatola senza smistare (dopo la definizione della cornice), per cui: pianificazione si, ma lasciando un ampio margine all'improvvisazione. Ho seguito un criterio più "studiato" quando ho realizzato l'8000 pezzi dello Studio di Apelle, nonché le due mappe da 9000 e 13200 pezzi, mentre ho lasciato ampissimo spazio al pesca e colloca durante la costruzione del Life da 24000 (il soggetto, molto dettagliato e molto ben definito, lo consentiva pienamente).
     
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