Norimberga 1630, Matthäus Merian il vecchio - Antik Print (Clipper), 675 pezzi

Morzus

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Homo Trinacrius et Mappicus
    Moderatore

    Group
    Amministratore
    Posts
    11,306
    Location
    Sicilia

    Status
    Offline
    Nuovo progetto mappico al quale avevo accennato poco tempo fa, in sede di calendarizzazione dei programmi di costruzione per questo 2022.

    Ideale completamento della tripletta ASS proposta nel 2020, questo nuovo quartetto di mappe cittadine di produzione olandese ha avuto una lunghissima gestazione, ancora più difficile del terzetto che l'ha preceduta. Nel corso degli anni ho dovuto scartare l'acquisto di diversi esemplari, perchè o sempre incompleti o in condizioni disastrose (sia le scatole che le tessere).

    I quattro soggetti:

    GWdZ6Qq

    Dei quattro pezzi di cui si compone la collezione, particolarmente arduo è stato il reperimento della mappa di Parigi, beccata casualmente su ebay giusto un paio di mesetti fa (due tentativi precedenti effettuati negli anni passati erano andati a vuoto per le ragioni prima esposte).

    Le mappe del presente quartetto, tutte opera del cartografo ed incisore svizzero Matthäus Merian, comprendono le città di Londra, Amsterdam, Parigi e Norimberga, e precedono di circa un secolo le tre mappe di Bernhard Werner proposte da ASS.

    La città di Norimberga è l'unica ad essere presente in entrambi i progetti.


    Esattamente come fatto a suo tempo con le mappe ASS, ma con un grado di difficoltà maggiore, proporrò le mappe in unica soluzione, mescolando i pezzi delle 4 scatole, e creando contestualmente comunque 4 topic distinti, nei quali le foto in comune saranno unicamente quelle in cui proporrò gli avanzamenti globali dei 4 soggetti. Per il resto, ciascun topic riporterà le rispettive foto del box, i singoli avanzamenti e i dettagli di ciascuna mappa.


    Piccola nota sul presunto marchio: 3 delle 4 scatole (Norimberga, Londra e Amsterdam) riportano il marchio "Clipper", mentre Parigi è l'unica ad indicare una sigla che identifico con "HK". Suppongo si tratti di un cambio di denominazione in corso d'opera, in quanto non ho colto nessun'altra differenza, nè a livello di scatola, né di accessori, né di tessere.

    Il maggior grado di difficoltà rispetto al precedente progetto è dato da due fattori: a) aumenta il numero di tessere mescolate, che passa da 1512 (3 puzzle da 504 pezzi effettivi) a 2688 (4 puzzle da 672 pezzi effettivi); b) aumenta il numero di tessere bianche, in quanto le quattro nuove mappe presentano una cornice molto più ampia rispetto a quella del terzetto che le ha precedute.



    Box:

    mOh6cef

    oHy8Db4

    FoFOMO0




    Apertura delle confezioni:

    NJRljep


    A corredo di ciascuna scatola in origine vi era uno splendido poster, ma essendo stato già un mezzo miracolo riuscire a trovare le mappe integre non potevo pretendere pure l'integrità degli accessori. Delle quattro scatole in mio possesso solo due risultano munite di poster:

    g55dOwx

    c6MP2Fc


    Può darsi che più in là possa decidermi a cercare altre copie corredate di poster.


    Si passa subito all'estrazione delle buste dalle rispettive scatole:

    Pbvdnep


    ed al successivo mescolamento:

    puS3ESz

    EK3U46U


    dal quale sono state escluse solo una quindicina di tessere della cornice della mappa di Parigi, poiché, come si può immediatamente notare, presentano alcune parti pericolosamente sottili:

    tAF9SqF

    vn9VO1b


    al punto da rendere rischiosissima per la loro integrità (un paio di queste sono già al limite) l'operazione di shakeramento nella massa. Preferisco quindi salvaguardarle.

    Edited by Furetto - 16/7/2022, 17:08
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Homo Trinacrius et Mappicus
    Moderatore

    Group
    Amministratore
    Posts
    11,306
    Location
    Sicilia

    Status
    Offline
    Dopo aver disposto sul tavolo tutti i pezzi bianchi delle quattro cornici esterne:

    AvGPeuj

    gQzgBey

    xpX325o


    fatto qualche tentativo, mi sono reso subito conto di essere partito con il piede sbagliato: gli incastri, ancorché discreti, sono in molti casi talmente simili da generare parecchi dubbi. L'ausilio del disegno, risulta, quindi, fondamentale per iniziare la costruzione.


    Accantonati, dunque, i pezzi bianchi della cornice (suddivisi per forma in due vaschette), sono subito passato al piazzamento sul piano di lavoro delle tessere delle cornici interne:

    5d4dB1j


    La scelta si è rivelata azzeccata, e, a parte qualche piccolo dubbio sulla corretta collocazione di alcuni pezzi della parte superiore della mappa di Amsterdam, la definizione delle quattro cornici interne non ha presentato problemi degni di nota:

    ngJxchP



    Avanzamento specifico:

    9DhMmhl

    Edited by Morzus - 11/7/2022, 12:24
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Homo Trinacrius et Mappicus
    Moderatore

    Group
    Amministratore
    Posts
    11,306
    Location
    Sicilia

    Status
    Offline
    Piccoli progressi generali:

    U8j6RZQ


    e specifici:

    8pN4jtX
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Aficionados

    Group
    Member
    Posts
    696
    Location
    Romagna

    Status
    Offline
    Quei pezzi coi lembi così sottili mi ricordano terribilmente quelli della mappa dell'Irlanda fatta per il WPD 22 (che avevi fatto anche tu nel 2021).
    Ma sono solo sulla cornice?
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Homo Trinacrius et Mappicus
    Moderatore

    Group
    Amministratore
    Posts
    11,306
    Location
    Sicilia

    Status
    Offline
    Si, solo sulla cornice del puzzle di Parigi. Avrei potuto essere più fortunato, da questo punto di vista: ho avuto modo di vedere un altro esemplare costruito della stessa mappa, con tessere di spessore normale, come le altre tre mappe. E' come se erroneamente, in fase di stampa, il disegno fosse stato spostato in giù di qualche millimetro.
    Considerando, comunque, tutte le difficoltà affrontate per il reperimento di questa specifica mappa, va più che bene così, basta porre un po' di attenzione in più.
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Il Museo d'arte è una realtà da diffondere nel net
    Moderatore

    Group
    Moderator
    Posts
    2,351
    Location
    SICILIA

    Status
    Offline
    io fossi in te mi accontenterei , vedendo la salute che ci hai perso per trovarlo :D

    Edited by Morzus - 21/6/2022, 08:30
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Homo Trinacrius et Mappicus
    Moderatore

    Group
    Amministratore
    Posts
    11,306
    Location
    Sicilia

    Status
    Offline
    Nuovi avanzamenti. Visione generale:

    M3RrE4t


    Indubbiamente le mappe più semplici sono quelle di Norimberga e di Parigi. Cerco, quindi, ove possibile, di equidistribuire il piazzamento delle tessere per non creare squilibri eccessivi tra le quattro mappe. Non è semplice.


    Progresso specifico:

    o8n6rb4
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Homo Trinacrius et Mappicus
    Moderatore

    Group
    Amministratore
    Posts
    11,306
    Location
    Sicilia

    Status
    Offline
    Cerco di prendermi il giusto tempo, per non consumare in fretta questi topic. E' anche vero che il tempo è costantemente poco:

    1SxO7Pp


    La mappa comincia a definirsi più chiaramente:

    lT8wffp
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Homo Trinacrius et Mappicus
    Moderatore

    Group
    Amministratore
    Posts
    11,306
    Location
    Sicilia

    Status
    Offline
    Piazzati complessivamente altri 220 pezzi:

    Mue9VQA

    PNm6lYn
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Homo Trinacrius et Mappicus
    Moderatore

    Group
    Amministratore
    Posts
    11,306
    Location
    Sicilia

    Status
    Offline
    Ultimi giri di pista prima del traguardo:

    WHwjOQf


    Norimberga si colloca all'estremo opposto rispetto a Parigi. Nonostante la struttura cittadina si presenti di facile costruzione, la parte di cielo interamente bianco è abbastanza rilevante, e ciò è causa di rallentamento dei lavori:

    Ld82wYA
     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Homo Trinacrius et Mappicus
    Moderatore

    Group
    Amministratore
    Posts
    11,306
    Location
    Sicilia

    Status
    Offline
    Completati anche gli altri tre riquadri:

    zikizk2



    Abbastanza arduo è stato il lavoro di rintracciamento delle tessere interne bianche, che si confondevano in mezzo alla massa dei pezzi bianchi della parte esterna. Le lievissime sfumature rosa hanno fornito un piccolo aiuto:

    gw4mKHd




    Comincia la parte difficile. Il primo step è rappresentato dalle tessere bianche di forma classica:

    K2pGOpB
     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Homo Trinacrius et Mappicus
    Moderatore

    Group
    Amministratore
    Posts
    11,306
    Location
    Sicilia

    Status
    Offline
    Completate le 6 file bianche interne, 2 (una sopra e una sotto) per Londra e Parigi, 1 per Amsterdam (fila in basso) e Norimberga (fila in alto):

    d3rmBLD


    Dettaglio delle cornici interne:

    UmFMkzg



    Inizia l'ultimo step, quello più duro:

    1y0nwCW



    Il lavoro, molto meticoloso, è stato abbastanza sfiancante, e più di una volta è stato necessario invertire qualche pezzo della fila bianca interna, evidentemente mal collocato, in quanto risultava impossibile procedere. Il segreto è non lasciare alcuno spazio (chiamiamola "presa d'aria"), sia pur minimo, tra gli incastri. Di qualche aiuto, ma molto relativo, le piccole differenze di tonalità nelle tessere.


    Le varie fasi di costruzione delle cornici esterne, fino al loro completamento:

    qqbSVMv

    vd7FJWY

    is4M2Ei

    0O5HoZ8

    y4BaiFK



    Per il momento mi fermo qui.
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Homo Trinacrius et Mappicus
    Moderatore

    Group
    Amministratore
    Posts
    11,306
    Location
    Sicilia

    Status
    Offline
    Primo piano della mappa:

    8rGfDzY




    Dati storici

    Matthäus Merian, più conosciuto come Matthäus Merian il vecchio (1593–1650), è stato un incisore e disegnatore svizzero naturalizzato tedesco, che ha operato in Germania.

    Già allievo a Zurigo del noto tipografo Dietrich Meyer, da cui apprese le tecniche calcografiche, si trasferì intorno al 1616 a Francoforte, iniziando a lavorare per l'editore Johann Theodor de Bry, di cui sposerà la figlia Maria Magdalena nel 1617.

    Creata a Francoforte una propria bottega, diede vita ad una ricchissima produzione di incisioni riproducenti scene di battaglia e specializzandosi nella riproduzione di carte topografiche. Già in giovane età produsse delle piante cittadine dettagliate nello stile che gli era proprio, per esempio la pianta di Basilea nel 1615.

    Intorno al 1640 prese contatti con il celebre scrittore tedesco Martin Zeiler (1589-1661), proponendogli una collaborazione ad un ambiziosissimo progetto: un'opera di dimensioni colossali articolata in più volumi, che avrebbe dovuto porsi come una sorta di compendio di immagini e mappe di città, monasteri e castelli di tutta Europa.

    Poiché l'intento di Merian non era solo quello di limitarsi a proporre illustrazioni di città europee, ma di integrarle con esaurienti informazioni sulle loro caratteristiche particolari e sulla loro storia, necessitava di un valido autore per questi testi. La scelta cadde su Zeiler in quanto all'epoca era un autore molto apprezzato e di notevole fama.


    Sotto, i ritratti di Matthäus Merian e di Martin Zeiler:

    eFSDD3p kBKmVg2


    Merian mirava a mettere insieme le sue numerosissime incisioni dettagliate di piante e vedute di città tedesche, francesi e italiane e di altri paesi europei, realizzate nel corso dei decenni precedenti.
    Zeiler, che avrebbe dovuto occuparsi di tutti i testi dell'opera, accolse entusiasticamente la proposta.

    La grande opera, dal titolo "Topographia Germaniae" vide la luce nel 1642, con la pubblicazione, a cura della casa editrice di Merian, del primo dei 16 volumi inizialmente previsti dagli autori.
    I successivi 15 volumi furono realizzati negli anni successivi, fino al 1654.

    Le incisioni contenute in questi volumi sono molto dettagliate e spesso raffigurano viste a volo d'uccello o panoramiche di città e tenute notabili in tutto il Sacro Romano Impero. Sono presenti, ad esempio, panorami multipli dei principali porti olandesi sul Mare del Nord.


    La copertina del 16° ed ultimo volume del progetto originario (Topographia Germaniae Inferioris):

    OOE77Md


    Un'opera monumentale come la Topographia Germaniae non poteva essere curata e seguita esclusivamente da Matthäus Merian: mentre i primi volumi (fino al quarto) furono incisi e pubblicati dallo stesso Matthäus Merian, a partire dal volume dedicato all'Alta Slesia (1650) le illustrazioni furono realizzate interamente dal figlio Caspar Merian, al quale nel frattempo erano stati affiancati altri incisori, rimasti anonimi.

    Alla morte di Matthäus, avvenuta nel 1650, il lavoro della casa editrice fu proseguito dai due figli, Matthäus Merian il Giovane e il già citato Caspar, i quali appaltarono il lavoro di incisione a un gran numero di incisori famosi all'epoca.

    Nei decenni successivi, e fino al 1688, i fratelli Merian arricchirono ulteriormente la "Topographia Germaniae", aggiungendo ulteriori 15 volumi, e portando il tutto a 31 tomi complessivi.
    L'immensa opera comprendeva un totale di 92 mappe, 1486 incisioni su rame e un totale di 2142 immagini: si trattava senza dubbio di uno dei più grandi lavori cartografici dell'epoca.



    L'autore delle quattro mappe

    Difficile e alquanto ardito pensare di poter attribuire con certezza la paternità della quattro mappe di cui al presente topic proprio a Matthäus Merian oppure al figlio Caspar, o addirittura a a qualche altro sconosciuto incisore: alla morte del padre, infatti, il figlio Caspar (che si occupava dell’aspetto tecnico/artistico della casa editrice) volle mantenere in tutto e per tutto il classico stile che caratterizzava i lavori di Merian padre, e le stesse disposizioni furono date ai numerosi artisti ed incisori che vennero chiamati ad affiancarlo nel lavoro.

    C'è da rilevare, innanzitutto, che le mappe originali di Merian non presentavano alcuna data incisa accanto o sotto al nome della città rappresentata: si tratta, pertanto, di un'aggiunta postuma probabilmente ad opera dei figli.

    Ci sarebbe da chiedersi se le date indicate siano da riferirsi all'anno di ambientazione storica della mappa raffigurata, a quello di realizzazione o, ancora, a quello di pubblicazione.

    Nel caso di Londra, ad esempio, ancorché la mappa riporti l'anno 1620 (forse come scenario storico) questa risulta invece realizzata nel 1638. In questo caso è pressoché certo che il lavoro di realizzazione sia opera di Matthäus Merian.


    Raffronto tra la mappa originale, sia in versione monocromatica che ricolorata, e il puzzle:

    Vmx7Dy5

    Q8h1F9v

    zfNHnrq




    La mappa di Norimberga, che riporta l'indicazione dell'anno 1630, risulta invece essere contenuta nel volume “Topographia Falconiae”, pubblicato nel 1648. Siamo già nell'ultimo biennio di vita di Merian il Vecchio, ovvero nel periodo in cui veniva già affiancato dal figlio e da altri incisori.


    Raffronto tra la mappa originale e il puzzle:

    a22Mjg4

    qyVUStD




    Mentre per le due mappe appena citate la data incisa sembre essere quella del periodo storico di riferimento, nel caso di Amsterdam la data raffigurata (1654) è successiva alla morte di Matthäus Merian (1650).

    Il 1654 è infatti l’anno della prima pubblicazione della suddetta mappa nel volume “Topographia Circuli Burgundici”, anche se la versione definitiva del volume, riveduta e corretta, verrà pubblicata nel 1659 con il titolo “Topographia Germaniae-Inferioris”.

    Si tratta, come già precedentemente accennato, del 16° e ultimo volume dell’originaria composizione della “Topographia Germaniae”.

    Tutti i successivi volumi (13 in tutto) saranno pubblicati successivamente alla morte di Zeiler e curati da Caspar Merian.

    Tornando alla mappa di Amsterdam, non si può escludere che l’autore della stessa sia proprio lo stesso Caspar.


    Raffronto tra la mappa originale e il puzzle:

    rXFnr3t

    aUSl9MR


    C’è da considerare, tuttavia, che Matthäus Merian aveva già realizzato in passato (nel 1636, per l’esattezza) mappe della città di Amsterdam. Non può neanche escludersi, pertanto, che la mappa in questione possa far parte del materiale prodotto nei decenni precedenti e destinato ad essere inserito, negli intenti di Matthäus Merian, nel volume dedicato proprio ai Paesi Bassi e regioni circostanti.

    Ciò che è assolutamente certo è che l'anno 1654 non sia quello ambientazione della mappa. Nella stessa, infatti, e precisamente al punto n) della legenda in basso, si legge "Das Rabthaufs" (in tedesco un po' arcaico "Il Municipio"). Trattasi del famoso "Vecchio Municipio" di Amsterdam, edificio risalente al XIV secolo, che però fu distrutto nel 1652 da un incendio (e non poteva, pertanto, essere presente nel 1654).


    Sotto, particolare della legenda della mappa e dettaglio del vecchio Municipio:

    XTINWps

    LQ8bNvt


    C'è di più: il Municipio viene rappresentato nella mappa (per quanto si riesce a distinguere) con la guglia integra, ma questa venne demolita già nel 1615 poiché in avanzato stato di degrado.


    Una vecchia raffigurazione del Municipio con la guglia integra (edificio sulla sinistra) e un dipinto in cui lo si rappresenta dopo la demolizione della stessa:

    ZIxcSue QSPg5fN


    Essendo lo stile della mappa perfettamente in linea con quello delle altre tre, ed essendo questa mappa, nella sua versione originale, priva di anno di riferimento (come le altre tre), vi è una certa probabilità che il lavoro sia attribuibile al vecchio Merian, il quale, come si è detto in premessa, aveva raccolto nel corso del ventennio (ed oltre) antecedente la pubblicazione del 1° volume del compendio, un notevole numero di mappe ed incisioni.




    Esaminando, in ultimo, la mappa di Parigi, inserita in un volume ancora successivo, e precisamente il “Topographia Galliae” del 1663, possiamo notare delle differenze che saltano immediatamente all'occhio fra la sua versione originale (priva di data) e la mappa rappresentata nel puzzle. La vegetazione è meno fitta, i personaggi sono rappresentati in modo leggermente diverso.


    Raffronto tra la prima versione della mappa, la seconda versione e il puzzle:

    Nh8Cnfh

    ZXbleaz

    8cQOx3w


    Mentre è indubbio che la 1° versione sia opera di Matthäus Merian (è presente la sua firma sotto il personaggio rappresentato in primo piano), la seconda versione (con data) potrebbe essere tanto un aggiornamento successivo ad opera dello stesso Merian il vecchio, quanto un lavoro postumo di perfezionamento realizzato dal figlio Caspar, o da altro incisore operativo nella casa editrice.

    Edited by Morzus - 14/7/2022, 14:48
     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Homo Trinacrius et Mappicus
    Moderatore

    Group
    Amministratore
    Posts
    11,306
    Location
    Sicilia

    Status
    Offline
    E vai di dettaglio anche con Norimberga:

    B3PgPWu

    j0hRpuh

    InCgrAM

    Oyn9mQL


    sHubAbl

    6gEqt7T

    KRucgTl

    AmrRpa5

    ebfSWTK

    NbSZ7I5

    TmXjmeO

    uaOIhpZ

    Pj21VPJ

    HO56XDX

    lCgMSAl

    lmGU7Gc

    018zMI1

    H3TgOxg

    UJiSYkg

    NE9gGtS

    KRDKbu0

    HGrHl1U

    uGqNR9N

    lkc3N1P

    bumPPDv

    FDK5lfG

    z4rnnF3

    ePftVIU

    BQXJit4

    XhkqQVj
     
    Top
    .
13 replies since 15/6/2022, 07:51   211 views
  Share  
.