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Questo puzzle era in lista d'attesa da tempo immemorabile:
Quando lo acquistai, almeno 5 anni fa, era di eccezionale rarità, e infatti riuscire a procurarmelo risultò particolarmente complicato. Da allora, l'ho visto realizzato solo sul forum polacco, ma non l'ho mai più beccato su Internet. Da qualche mese a questa parte, al contrario, alcuni esemplari (quasi sempre usati) sono reperibili sul mercato inglese, ahimé sempre più caro.
Sul soggetto non commento in questa occasione, ma preferisco rimandare alla conclusione dei lavori.
Box:
Il puzzle è stato acquistato in cellophane, ma la scatola, anche a causa del modesto spessore, è abbastanza sofferta.
Le tessere, di spessore inconsistente, mi hanno richiamato immediatamente la Mappa lunare costruita qualche anno fa. Anche in quel caso di trattava di un marchio inglese, peraltro accomunato al presente da un "Crown" sospetto, che lascerebbe intendere un possibile collegamento tra i due brand (potrebbe addirittura essere lo stesso marchio).
La vecchia busta originale, sia pur sigillata, è stata da me sostituita con una assai più pratica e di minore ingombro.
Edited by Morzus - 11/9/2022, 09:30. -
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Smistamento abbastanza semplice, ripartito in 5 gruppi, comprendenti i pezzi della cornice, i pezzi marrone scuro degli esterni (con relative scritte e senza), pezzi marrone chiaro della parte interna, pezzi con presenza di rosso (comprese le scritte che circondano la mappa), pezzi con parti blu:
Le tessere della cornice, che sostanzialmente si riconducono ai due gruppi classici, con presenza di varianti ridotta all'osso:
Costruzione della cornice:
Riempimento degli esterni e completamento delle zone in rosso:
La parte semplice è conclusa, anche se credo che il resto non darà problemi particolari.. -
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Pomeriggio dedicato ad altro. Piccoli progressi prima di cena, giusto un centinaio di pezzi:
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Altro avanzamento:
Edited by Morzus - 4/7/2021, 15:48. -
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Ci siamo quasi:
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Finito:
Gallery:
Edited by Morzus - 11/9/2022, 09:30. -
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Non fa per me. Attendo qualcosa di più tradizionale. . -
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Il Mappa Mundi di Hereford, con le sue 1100 scritte, 420 raffigurazioni di città, 15 eventi biblici, 33 animali e piante, 32 persone e 5 scene tratte dalla mitologia classica, che definiscono nel dettaglio le dimensioni geografiche, teologiche, cosmologiche e zoologiche della vita medievale , è uno dei più importanti manufatti dell'epoca ancora esistenti, e offre una visione unica del Medioevo europeo.
La mappa fu progettata intorno al 1290/1300 da un gruppo di religiosi che risiedevano nelle cattedrali di Lincoln e Hereford, in Inghilterra, guidati dall'enigmatico Riccardo di Haldingham e Lafford, conosciuto anche come "Riccardo il Bello", ecclesiastico di alto rango e studioso, personaggio di cui si conosce relativamente poco. Già Tesoriere della cattedrale di Lafford, venne riassegnato alla cattedrale di Hereford nel 1305, probabilmente a seguito di una promozione ad una carica religiosa più importante.
Nell'angolo in basso a sinistra della mappa è riportata un'incisione traducibile come "Che tutti coloro che godono di questa storia, o ne sentono parlare o la vedono con i propri occhi, preghino Gesù nella sua divinità e abbiano pietà di Riccardo di Haldingham e Lafford, che l'ha progettata e fatta":
Per simmetria si riporta anche l'angolo inferiore destro:
Il Mappa Mundi, che misura 158 x 133 cm, fu disegnato su velino di vitello, con il collo in alto e la colonna vertebrale che corre in basso lungo il centro. La pelle fu dapprima conciata e raschiata, poi scribi e artisti ne decorarono la parte interna con inchiostro, dorature e pigmenti:
La mappa, che costituisce un esempio quasi perfetto di un tipo tradizionale di mappe, dette Mappae Orbis Terrae, o mappe T-O, un modello cartografico ispirato alla Bibbia diffuso nel Medioevo, è comprensibilmente di difficile interpretazione secondo gli standard moderni poiché si ispira più al mondo spirituale che a quello fisico, ma, con un po' di immaginazione riesce a diventare leggibile.
E' orientata con l'est in alto ed è ornata di scene di storia antica e classica e di episodi del Vecchio e Nuovo Testamento.
Iniziamo la descrizione dalla parte superiore esterna al grande cerchio:
In alto, oltre il tempo e lo spazio terrestre, è posto Cristo, che porta i segni della crocifissione è osserva il dramma del Giorno del Giudizio:
Cristo è circondato da una sorta di arcobaleno: è la Vergine Maria, che, posta ai suoi piedi, sta intercedendo per l'umanità:
Nella parte sinistra, un corteo di risorti, guidato da una sorta di vescovo e da un re (probabilmente personaggi dell'epoca), è condotto verso le porte del Cielo, ad essi spalancate, da un angelo che li prende per mano:
Esattamente all'opposto, nel lato destro le porte del cielo sono chiuse, e un angelo posto a guardia delle stesse solleva una mano come a voler respingere l'altro corteo, composto da coloro che sono stati in vita legati alle cose terrene. Adesso, spogliati di tutti i loro averi e legati, vengono condotti da un demonio verso le porte dell'Inferno, raffigurate come la bocca di un grande drago:
Sotto la Vergine Maria, nel punto più a nord della mappa, rappresentato come un'isola circolare circondata da un muro fortificato, viene mostrato uno dei luoghi simbolo della dottrina cristiana, il giardino dell'Eden. Adamo ed Eva sono mostrati nel momento del peccato originale, con un angelo che li bandisce per sempre dal Paradiso Terrestre:
La parte scura (marrone) all'interno della mappa è la rappresentazione del Mar Mediterraneo:
Nella parte inferiore (ovvero il punto più ad ovest della carta) si possono infatti notare le "Colonne d'Ercole", il confine del mondo conosciuto, dove il Mediterraneo si estendeva nel "mare oscuro", l'Atlantico:
All'interno del Mediterraneo, sia pur con enormi sproporzioni, sono distinguibili nettamente l'isola di Creta, all'interno della quale è visibile il Labirinto costruito da Dedalo per contenervi il Minotauro:
La Sicilia, dall'inequivocavile forma triangolare. Si distinguono nettamente i nomi delle città di Agrigento e Siracusa:
e ancora, La Sardegna, rappresentata a mo’ di piede. Del resto "Ichnusa" era il termine greco per designare l’isola e che significa appunto orma:
Altre immagini di dettaglio del Mediterraneo:
La città di Gerusalemme, luogo simbolo del cristianesimo, è ovviamente collocata al centro esatto della mappa. Poco sopra di essa Cristo è rappresentato nel momento della sua crocefissione:
Essendo la mappa di produzione inglese non potevano mancare di certo le isole britanniche, raffigurate in basso a sinistra, in 4 gruppi nettamente distinguibili: Anglia (Inghilterra), Wallia (Galles), Scocia (Scozia) e Hibernia (Irlanda):
Tra le varie città riportate nella mappa si segnalano Roma:
e Parigi:
La parte continentale posta a destra della mappa rappresenta il continente africano, con il fiume Nilo ben identificabile, anche se spezzato in due tronconi, per cui appare come due distinti fiumi:
Particolare del troncone superiore:
alla cui foce è chiaramente distinguibile Alessandria, con il suo leggendario Faro:
Allo stesso modo risultano ben identificabili i fiumi Tigri ed Eufrate, che delimitano il regno di Babilonia:
L'unica zona contrassegnata in rosso presente nella mappa rappresenta il Mar Rosso:
Nel pezzetto interrotto in basso è raffigurata la scena biblica dell'attraversamento delle acque da parte di Mosè:
in marrone tratteggiato è segnato il tragitto che portò gli ebrei, sotto la sua guida, dalle terre d'Egitto verso la Terra Santa:
Tra i miti e le leggende citate nella mappa, oltre alle colonne d'Ercole e al labirinto del Minotauro, viene raffigurato anche il mito di Giasone e del vello magico dell'ariete d'oro:
Tra le citazioni bibliche, invece, oltre a quelle già indicate si segnala una rappresentazione dell'arca di Noè:
Notevole anche la descrizione di popolazioni di "mostri", in buona parte rappresentati nell'africa sub-sahariana.
Per citarne solo alcuni, troviamo i Blemmi, citati in molti racconti di viaggiatori, descritti come una popolazione bellicosa senza testa ma con i tratti del viso sul petto. Si riteneva che quella dei Blemmi fosse una delle popolazioni incontrate da Alessandro Magno durante le sue campagne. I Blemmi sono persino citati nell'Otello di Shakespeare:
Sempre in Africa si ritrovano i Trogloditi, o abitanti delle caverne, spesso presenti nelle rappresentazioni medievali. Nella mappa ne vengono rappresentati quattro, tre di questi si trovano all'interno di grotte (e uno di essi è intento a divorare un serpente), mentre un quarto è rappresentato come un soggetto barbuto che, completamente nudo e con solo un elmo sul capo, cavalca una bestia simile ad una capra:
Altra popolazione di mostri è quella degli Sciapodi (o Monoculi), razza dotata di un piede enorme, utilizzato per proteggersi dal sole, descritte come molto abili a muoversi rapidamente su una gamba sola. Nella mappa ne sono rappresentati due, uno in India e uno nell'estremo lembo meridionale del mondo abitato:
Ancora, la mappa descrive il popolo dei Cinocefali, conosciuti fin dall'antichità classica, popolazione con testa di cane che si esprime con versi da animale, simili a latrati. I cinocefali sono descritti come barbari, che possono apparire teneri un istante ma aggressivi e molto pericolosi un istante dopo. In alcune leggende del Galles i cinocefali sono interpretati come lupi mannari:
Tra le popolazioni barbare la mappa mostra anche la tribù ostile degli Essedoni, popolazione dedita al cannibalismo, qui rappresentata durante una festa rituale mentre alcuni guerrieri sono intenti a nutrirsi di teste e piedi umani:
Non mancano, infine, le rappresentazioni di animali caratteristici di determinate zone geografiche, tar i quali si riportano il battriano, cammello a due gobbe tipico montagne Memarnau, lodato per la sua grande resistenza:
Ancora, un'immagine della lince, raffigurata in atteggiamento furtivo mentre urina su una pietra nera guardandosi alle spalle. Anche questa rappresentazione deriva da una leggenda, secondo la quale l'urina di lince aveva la capacità di solidificarsi per formare una pietra preziosa di colore rosso scuro/nero, il lincurio:
Spesso presente nelle mappe medievali è anche l'elefante, qui rappresentato con una torre in legno sul dorso, utilizzata dai soldati indiani e persiani come piattaforma di combattimento:
Tra gli animali mitologici, infine, è raffigurato anche l'unicorno, descritto come una creatura piccola e feroce, in grado di affrontare perfino gli elefanti. Le leggende medevali, tuttavia aggiungono le tale ferocia può essere facilmente annullata dall'intervento di una fanciulla pura e innocente, chè sarà in grado di ammansirlo facilmente facendogli poggiare il capo sul grembo di lei:
Ancora, la salamandra alata e la mandragora (o mandragola), divinità greca legata agli aspetti lunari e magici. Madre delle maghe Circe e Medea era considerata dea delle streghe e degli spiriti notturni.
Altre mostruosità:
e altri dettagli interni:
Esterni inferiori, con dettagli tecnici sulla mappa:
Concludo il lungo servizio proponendovi un interessantissimo video descrittivo della mappa di Hereford. Il video può essere fruito più facilmente utilizzando la funzione "sottotitoli", e impostando la traduzione automatica in lingua italiana:
Edited by Morzus - 9/7/2021, 15:01. -
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Foto conclusiva, con parte del materiale storico di supporto:
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Ammetto che il puzzle non mi piace tantissimo esteticamente, ma con il ricco approfondimento che hai fatto, ha acquistato notevole interesse ai miei occhi.
Veramente tutta da studiare e scoprire, bella
Comunque la cosa che ti invidio maggiormente è il piano di lavoro...quanto vorrei anch'io un angolo fisso dove poter fare i puzzle, senza dover ogni volta spostare tutto. -
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Ammetto che il puzzle non mi piace tantissimo esteticamente, ma con il ricco approfondimento che hai fatto, ha acquistato notevole interesse ai miei occhi.
Riconosco che le mappe medievali sono quasi del tutto prive di fascino e che vanno digerite poco a poco. Ad un concorso di bruttezza, tuttavia, avrebbe sicuramente la meglio la mappa di Juan de la CosaComunque la cosa che ti invidio maggiormente è il piano di lavoro...quanto vorrei anch'io un angolo fisso dove poter fare i puzzle, senza dover ogni volta spostare tutto
In questa versione mignon non è altro che una larga tavola poggiata sopra il tavolo del salotto. Basta un istante per metterla via.. -
.Riconosco che le mappe medievali sono quasi del tutto prive di fascino e che vanno digerite poco a poco. Ad un concorso di bruttezza, tuttavia, avrebbe sicuramente la meglio la mappa di Juan de la Cosa
Confermo.